L’opposizione scrive al Prefetto: “Privati di qualsiasi potere di controllo”

di Antonio Taglialatela

 TEVEROLA. Ancora una volta i consiglieri del gruppo di opposizione “Patto per Teverola”, Tommaso Barbato (nella foto), Nicola Picone e Biagio Pezzella, scrivono al Prefetto di Caserta …

… per denunciare “un’azione amministrativa, da parte del sindaco, che priva la minoranza di qualsiasi potere di indirizzo e di controllo delle attivitàpolitico-amministrativo della Giunta e del consiglio Comunale”.

“In forma e in maniera reiterata – sottolineano i consiglieri – il primo cittadino non ha rispettato le norme giuridiche e gli articoli statutari che regolano il rapporto democratico tra il Consiglio e il nostro gruppo di minoranza che ha presentato più volte delle interrogazioni consiliari, inerenti gravi problematiche cittadine, alle quali il sindaco, metodicamente e ripetutamente, non ha mai risposto nei tempi previsti dal regolamento comunale e comeprevede lo statuto comunale, ossia un termine perentorio di trenta giorni che attiene i tempi consoni per un’azione di controllo democratico dell’attività amministrativa”.

“Ma ancora più grave – incalzano dall’opposizione – appare un’altra azione, da parte della maggioranza, finalizzata all’imbavagliamento dell’informazione e della democrazia nei confronti del nostro gruppo di minoranza. Siamo stati privati, infatti, della conoscenza degli atti amministrativi, poiché, a tutt’oggi, dopo circa tre mesi, restano inevase numerose richieste di acquisizioni atti e solleciti indirizzati al segretario comunale”.

I tre consiglieri, quindi, chiedono al Prefetto “un intervento urgente al fine di ripristinare i principi di democrazia che sono venuti meno all’interno dell’attività politico-amministrativa”.

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