Francolise, Tessitore propone istituzione Osservatorio ambientale

di Redazione

 FRANCOLISE. In queste settimane abbiamo assistito a numerose iniziative per la tutela del nostro territorio.

Tutto nasce da più ragioni: i pentiti della camorra del processo Spartacus, che svelano i siti di rifiuti tossici nella zona aversana e litorale domizio, il ‘Patto della Terra dei fuochi’, che cerca di porre rimedio alla devastazione di queste zone, le manifestazioni per la difesa dei territori, alle quali abbiamo partecipato con i comuni limitrofi e, infine, l’informativa del Ministero della Salute secondo cui Francolise risulta tra i comuni inseriti in uno dei 44 siti più inquinati d’Italia per tasso di mortalità da malattie tumorali. Rispetto a tale situazione non si può restare indifferenti.

Per tale motivo, raccogliendo l’adesione alla mia proposta dell’ex sindaco Russo e assessore Volpe, ho presentato alla maggioranza di Lanna e ai gruppi di opposizione di istituire un ‘Osservatorio Comunale’ per la tutela della salute pubblica per il monitoraggio di discariche interrate, di siti potenzialmente inquinanti, il biomonitoraggio della qualità dell’aria e la misura degli odori con iniziative di contrasto all’illegalità ambientale, con annessa richiesta di delucidazione al Ministero della Salute.

Ritengo di fondamentale importanza tale iniziativa per tutelare il nostro comune i nostri agricoltori, i prodotti tipici e gli imprenditori locali che potrebbero essere svenduti dall’immagine di un territorio già devastato.

Francolise non è la ‘terra dei fuochi’, né versa in condizioni simili a quelle dei territori aversani, ma di certo va monitorata la presenza di siti inquinanti e da bonificare come quello di rifiuti industriali, sequestrato nell’inchiesta ‘Terra Mia’, in località Ciamprisco.

In particolare, bisogna aprire con serenità un tavolo di concertazione tra le forze di maggioranza e opposizione per porre rimedio al cattivo odore che ancora coinvolge parte del nostro Comune, con non poche rimostranze di cittadini e già concretizzatesi con una petizione.

Senza posizioni da campagna elettorale, il 17 ottobre può essere una data utile per impegnare l’intero consiglio comunale per la difesa dell’ambiente e dell’immagine del tessuto produttivo di Francolise.

Pasquale Tessitore, consigliere comunale

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