SESSA AURUNCA. Il ponte de Cicco, principale porta dingresso alla nostra città, continua ad essere mattatore della scena politica aurunca, un incubo che occupa limmaginario collettivo della nostra comunità da più di un anno.
Doveva trattarsi di unopera di manutenzione straordinaria e ammodernamento di questa infrastruttura: si sta, di fatto, rivelando una vera e propria pagina buia (lennesima) di questa Amministrazione. Sarebbe bastato ai nostri governanti vigilare perché lopera di ristrutturazione, già concordata nel protocollo dintesa firmato allepoca dal Sindaco Di Meo e dal Presidente De Franciscis e integralmente finanziata con i fondi del ristoro nucleare allocati dal Cipe, vedesse la luce.
Ad oggi lamara constatazione è che questi lavori hanno restituito alla cittadinanza un ponte dalla precaria agibilità che, in caso di pioggia, si allaga, e diventa pericoloso per i cittadini che lo percorrono. Sinistra Ecologia e Libertà ha sempre, a gran voce, richiamato alle loro responsabilità le figure istituzionali, tanto comunali quanto provinciali, affinché si scuotessero dal torpore e operassero per il bene di chi li ha delegati alla gestione della cosa pubblica. A
bbiamo più volte sollecitato, in qualità di figure di (presunto) riferimento di questa comunità in seno allAmministrazione provinciale, il consigliere Giuseppe Fusco e lassessore Giuseppe Rocco allistituzione di una commissione dindagine provinciale che certificasse la conformità dei lavori al progetto originario. Richiesta che non ha scalfito minimamente limperturbabilità del magnifico duo.
Rocco, allepoca consigliere provinciale, si scomodò per tranquillizzare la popolazione, affermando che il tappetino stradale finale avrebbe assicurato le necessarie pendenze ed evitato gli allagamenti. Ancora oggi, di questa ciliegina sulla torta nemmeno lombra.
Ci siamo addirittura spinti ad invitare il Sindaco a rivalersi in sede legale sulla Provincia(ente attuatore del progetto) per i disagi patiti dalla cittadinanza e causati dallinfinito protrarsi dei lavori; una mossa, la nostra, che ha denudato una volta di più i nostri due politici provinciali nella loro totale inutilità.
Preso atto dellassordante silenzio,in cui sono cadute le nostre istanze, Sinistra Ecologia e Libertà sta già predisponendo,di concerto con i suoi parlamentari di riferimento,uninterrogazione parlamentare che getti luce sulla faccenda. A distanza di più di un anno, i lavori non sono ancora terminati e il ponte rischia di essere,nei prossimi mesi, vulnerabile al cospetto di un semplice acquazzone e di incrementare così il disagio di una già stanca collettività.
Al cospetto di questo inglorioso scenario, Sel chiede ancora una volta che si entri nel merito della questione e si faccia chiarezza nel rispetto dei cittadini della nostra Sessa. A meno che il nostro assessore provinciale Giuseppe Rocco, con delega al turismo, non intenda fare di Sessa una città lagunare.
Circolo Sel Angelo Vassallo di Sessa Aurunca