SAN MARCELLINO. E recente la notizia delle dimissioni del dottor Ernesto Di Mattia, professionista esterno che ricopriva lincarico di ragioniere nella casa comunale.
Nel giro di pochi mesi siamo al terzo professionista che lascia lincarico comunale dopo la dottoressa Vania de Cocco e il dottor Marco Caputo, entrambi segretari comunali.
Il leader dellopposizione Anacleto Colombiano commenta: Se proprio vogliamo trovare del positivo in questa faccenda, io lo ritroverei nel risparmio in termini economici sul bilancio comunale, con un compenso in meno da elargire. Ovviamene prosegue Colombiano potrebbe risultare pungente la mia affermazione, ma il problema del bilancio comunale è da noi dellopposizione molto sentito, combattuto e affrontato. Le dimissioni del dottor Di Mattia rimbombano come unulteriore sconfitta in un Comune ormai abbandonato e destinato al degrado. Non conosciamo le motivazioni che hanno spinto il dottor Di Mattia ad abbandonare lincarico ma, dopo ben altre due rinunce, mi sorge il forte dubbio che le dimissioni avvengano per limpossibilità di gestire un ente, il nostro, con un debito pubblico di oltre 15 milioni di euro, di cui ancora non si conosce la natura.
I debiti sono stati più volte denunciati dalla stessa minoranza che, ad oggi , trascorsi più mesi dalla interrogazione sullarticolo 35 dove vi si chiedeva appunto lelenco dei debitori del Comune, non ha ancora ricevuto le giuste risposte. Senza segretario comunale e senza ragioniere, sottolinea Colombiano San Marcellino continuerà la sua discesa agli inferi verso i più infimi gradini di civiltà. La mia non è unaccusa, è un dato di fatto. Il comune è allo sbando. Denunciare, questo è ciò che la mia minoranza, in questo momento, deve continuare a fare. Probabilmente può dar fastidio e magari provocare queste reazioni, ma noi non ci fermeremo perché il bene per il nostro paese è un obiettivo che perseguiamo.
San Marcellino conclude il consigliere di opposizione è un paese che merita di essere tra i primi dellagro aversano e non tra gli ultimi, la dove gli amministratori di maggioranza ci hanno condotto.