Terra dei Fuochi, sindaci dell’agro incontrano assessore Nugnes

di Redazione

 PARETE. Il fenomeno dei roghi abbinato al ritrovamento di rifiuti speciali sta avendo un duplice effetto.

Oltre a costituire un serio pericolo per la salute dei cittadini sta minando seriamente anche l’economia del territorio, legata principalmente al commercio dei prodotti dell’agricoltura. Per affrontare compiutamente la problematica il sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, ha invitato tutti i sindaci dell’agroaversano, l’assessore regionale all’Agricoltura, Daniela Nugnes, e le associazioni della categoria degli agricoltori ad un incontro da tenersi lunedì 14 ottobre, alle ore 19.30, nella sala consiliare della città di Trentola Ducenta.

“Premesso che – ha affermato il sindaco Griffo – abbiamo sempre sostenuto che la salute dei cittadini viene prima di ogni cosa e che va difesa a qualunque costo e con tutti i mezzi disponibili, come abbiamo fatto in diverse occasioni non ultima quella relativa al termovalorizzatore contro la realizzazione del quale abbiamo presentato ricorso al Tar, va, comunque, considerato che l’enorme cassa di risonanza avuta dalla problematica sui roghi, se da un lato è stata utile per affrontare il problema e mettere in campo una serie di accorgimenti per cercare di debellarla, dall’altro ha avuto una ricaduta negativa, in diversi casi ingiustificata, sulla filiera agroalimentare provocando un calo drastico dei consumi di prodotti agricoli provenienti dalle nostre terre, anche di quelli sani e salutari, discriminati dai consumatori per il solo fatto di provenire dalla cosiddetta ‘Terra dei fuochi’”.

“Una condizione artatamente sfruttata, – continua Griffo -forse anche dalla grande distribuzione, per denigrare i nostri prodotti agricoli a favore di altri più a buon mercato e sicuramente di qualità scadente. Giuste, quindi, le richieste di bonifica e legittime le pretese di certezza della bontà dei prodotti, ma l’aspetto poco sopra richiamato della più vasta problematica va tenuto in seria considerazione, per cui quando, per attirare la giusta attenzione delle autorità competenti, si fa riferimento a prodotti ‘anomali’ o ‘contaminati’ bisogna stare attenti a non fare di ‘tutta l’erba un fascio’ e specificare bene che non tutti i terreni della vasta area ricompresa tra la zona nord di Napoli e quella sud della provincia di Caserta sono inquinati o producono frutti non commestibili”.

“A tal proposito, – sottolinea il sindaco – invochiamo un intervento delle Autorità preposte, regionali e nazionali, affinchè pongano in essere i necessari controlli sui nostri prodotti agricoli per dare garanzie al consumatore finale, certi dell’eccellenza dei frutti della nostra terra. Ciò anche a salvaguardia della nostra economia e della nostra agricoltura che ancora produce tipicità e prelibatezze che hanno una forte influenza sulla nostra già fragile economia”.

“Per questo – conclude Griffo – ho ritenuto utile organizzare un incontro tra tutti i sindaci dell’agro aversano, alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, sulla delicata problematica, al fine di evitare che la filiera agroalimentare delle nostre zone sia ingiustamente destinata al fallimento”.

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