“Domenico Di Lorenzo, il Frassati ortese”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Domenica 27 ottobre, alle ore 18, in via Mazzini 11, ad Orta di Atella, il Centro Studi “Massimo Stanzione”, in collaborazione con l’Istituto di Studi Atellani, presenterà il libro “Domenico Di Lorenzo, il Frassati ortese”, dell’architetto Alessandro Di Lorenzo, edito da entrambe le associazioni culturali.

Oltre alla presenza dell’autore, la serata avrà come relatori il Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Antonella Cantiello, il presidente del Centro ‘Stanzione’, Zaccaria Del Prete ed il presidente dell’Istituto di Studi Atellani, Francesco Montanaro. Dopo anni di ricerche in biblioteche pubbliche e private, archivi di Stato, emeroteche, vede la luce uno dei testi sicuramente più importanti per la storia politica e sociale della nostra amata cittadina.

La breve ma intensa vita di Domenico Di Lorenzo, barbaramente assassinato all’età di 21 anni, viene presentata quale monito imperituro per le nuove generazioni. Di Lorenzo fu il fondatore della sezione del Partito Popolare Italiano di Orta di Atella, che fu tra l’altro una delle prime sezioni che il neonato partito cattolico aprì in Campania agli albori della sua storia. Ragazzo di notevole cultura, seppe assorbire la lezione del Risorgimento Italiano sposando la teoresi di un cristianesimo operante e disilluso, traducendo così l’ortodossia ecclesiologica in perenne ortoprassi. La sezione sturziana di Orta di Atella crebbe a dismisura in pochi mesi, vantando iscritti provenienti da tutti i paesi dell’agro atellano.

Guidata dal giovane studente di medicina, Domenico Di Lorenzo, iscrittosi successivamente anche alla Facoltà di Giurisprudenza, la politica locale indirizzò i suoi sforzi verso le classi più deboli, credendo fermamente nell’emancipazione del bracciantato italiano. Furono create così cooperative al consumo, rinegoziati i patti colonici, stabiliti nuovi criteri per la macerazione della canapa ai lagni e fu istituito anche un fondo cassa per aiutare gli iscritti meno abbienti.

Tutto ciò veniva condotto in un clima di profonda crisi economica e di feroce lotta di classe, che sfociò di lì a poco tempo nell’avvento della dittatura fascista. Anche con quest’opera, l’autore mostra come il popolo ortese sia fucina di personalità di spiccato spessore politico e sociale, esempi grazie ai quali le pagine del tempo vengono vergate dall’indelebile inchiostro del sacrificio personale per il bene collettivo.

La presentazione, inoltre, sarà arricchita da una mostra con foto d’epoca, documenti inediti e disegni degli artisti ortesi Domenico e Mario Falace. L’evento sarà ripreso dalle telecamere di Atella Tv, la web tv della cultura, partner della serata.

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