Bando Terra dei Fuochi, Psi: “Maggioranza latitante”

di Redazione

 MONDRAGONE. È già trascorso un mese dall’ approvazione del Bando regionale “Terra dei Fuochi”, dopo anche la proposta formulata dal segretario cittadino del Psi, Antonio Taglialatela, e dal Movimento d’opinione “Mondragone Città Possibile” …

… finalizzata alla costituzione di un Tavolo tecnico aperto per dare vita ad una progettualità costruita assieme alle Associazioni e ai Movimenti Ambientalisti del territorio, l’Amministrazione comunale continua a latitare.

“Un Bando…bandito: che cosa nasconde l’Amministrazione comunale sul Bando Terra dei Fuochi? Dopo aver chiesto un preciso Tavolo tecnico istituzionale, allargato alle Associazioni ambientaliste, a quelle di Protezione civile e ai diversi Movimenti ambientalisti cittadini, ad oggi ci tocca registrare solo l’ennesimo silenzio omissivo e inadempiente dell’Amministrazione Comunale. Occorre evidenziare che è già trascorso un mese dall’approvazione del bando destinato agli interventi volti a scongiurare roghi tossici e sversamenti illeciti di rifiuti, fenomeni che interessano in particolar modo la nostra comunità, dalla Cantarella all’Incaldana passando per il Triglione.Un provvedimento nato sotto la ben nota sollevazione popolare “Terra dei Fuochi”, destinato ai Comuni della Provincia di Caserta e di Napoli.Dopo la nostra proposta, l’Amministrazione del ribaltone gioca per l’ennesima volta a nascondino, una giunta illegittima e latitante, tace in maniera subdola e incomprensibile e la politica ufficiale, del gioco maggioranza e opposizione sembrano invece dormire o promuovere conferenze stampa del tutto ariose.

Pretendiamo trasparenza amministrativa, chiarezza e legalità, parlando anche a nome di numerosi cittadini che diventano impotenti nel non sapersi difendere dai soliti giochetti e subdoli trucchetti della politica istituzionale, auspicando che anche le Associazioni e i Movimenti prendano posizioni nette e inizino a pretendere ciò che realmente gli spetta, assolvendo alla loro naturale funzione e alle reali prerogative sui temi ambientali, attraverso proposte e azioni concrete. C’è seriamente da preoccuparsi, rischiamo di perdere una nuova occasione di intervento e finanziamento regionale utile per avviare serie iniziative rispetto al dramma ambientale che viviamo sui nostri sofferenti territori che ha causato non poche patologie tra i nostri concittadini.

Si ricordi che abbiamo tempo entro il 22 dicembre 2013, con la salute della nostra popolazione non si gioca a fare la politica, non è ammessa strumentalizzazione. Rilanciamo la costituzione del Tavolo tecnico, la politica, e l’Amministrazione abbandoni gli slogan elettorali, le risse e le proposte prive di senso politico e spessore amministrativo, aprendo al contributo reale e non di facciata delle Associazioni ambientaliste e dei Comitati e Movimenti spontanei cittadini”.

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