Recale, i ragazzi di EsperimentoTeatro in scena a San Nicola

di Redazione

 RECALE. Sabato 26 e domenica 27 ottobre, al Qua…si Teatro di San Nicola La Strada, si esibiranno i ragazzi del laboratorio teatrale del comune di Recale e dell’associazione EsperimentoTeatro.

Lo spettacolo messo in scena è “La Nuova Fattoria Italiana” con la regia di Luigi Laperuta. I ragazzi-attori, ormai giunti al secondo anno del laboratorio teatrale, saranno: Marina Iadicicco, Teresita Moretta, Giovanna Di Nuzzo,Antonio Capasso, Serena Damasco, Luigi Rende, Mina Fiore, Giuseppe Marotta ed Eufemia Sparaco. Al violino: Aleksandra Gerlach; coreografie: Anna Borrellie Rosy Vardaro. Le maschere animali realizzate da Giovanna D’amico ed aiuto regia Luca Canzanella. La nuova fattoria italiana non è uno spettacolo teatrale, ma una ricerca dello spettatore, un foglio bianco sul quale il pubblico possa scrivere le proprie sensazioni, ed attribuire a ciascuna maschera la propria identità.

Il regista Luigi Laperuta (nella foto) chiarisce così: “Il nostro compito di compagnia teatrale? Aver scelto come saggio laboratoriale un testo e rivisti i contenuti con occhi nuovi, reso leggero a tratti divertente ma anche catastrofico e drammatico …Un viaggio tra il teatro e la danza naufragando nella musica: da quella classica alla rap e persino folk-popolare …E’ un idea saltata in mente 6 anni fa e mai completata, ma nonostante siano passati 6 anni e trattasi di un evento di cronaca, purtroppo ancora di un attualità disarmante. Il testo è ispirato alla fattoria degli animali di Orwell ma con l’ occhio sempre vigile ed assuefatto ad una televisione che attraverso le sue notizie segue come un ombra le vicende della fattoria. Qualcosa di diverso ci dovrà pur essere tra la fattoria e la catastrofe storica in cui viviamo; purtroppo sì e questa differenza è l’ assordante silenzio del popolo italiano alla visione quotidiana degli infiniti giochi di potere ed il contributo di molti alimenta gli interessi personali a scapito dell’ intero Paese. Il risultato? Una Popolazione distratta dagli effettivi problemi sociali, manovrata dalle mani di un regime invisibile che spesso è tra il popolo stesso, ci chiediamo, può essere un copione teatrale la spinta per un possibile riscatto sociale ?Non cercate il colpevole di questo disastro, non c’è tempo e qualora aveste intenzione di farlo non dovrete fare altro che guardarvi allo specchio”.

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