L’Estate di San Martino torna il 16 e 17 novembre

di Redazione

 MARCIANISE. Dodici anni e non li dimostra. Sembra ieri che i majeutici, poco più che ragazzi, riaccesero l’antico reticolato delle venelle marcianisane con profumi, luci, maschere, musiche e danze senza tempo.

Ogni anno la magia de l’Estate di San Martino si ripete e non si può non ammettere che sia stata la caparbietà e la determinazione di questi ragazzi non solo a regalarci questa dodicesima edizione, prevista per il 16 e 17 novembre, ma anche a far si che l’evento sia ormai considerato tradizionale e identitario della città. Lo ammettono i 54 giovani della Majeutica, l’associazione di via Falcone:’ormai la festa non è più nostra, lo sentiamo, è la gente che la chiede, che la aspetta’.

Gli antichi vichi alle Torri, per i Marcianisani ‘e venelle‘, saranno anche per questo Novembre il palcoscenico naturale di quello che ormai si configura come un vero Festival di arte, vino, antichi sapori, musica e danze popolari, tra i più importanti della Regione.

A trionfare nel carniere di quest’anno saranno senza dubbio le arti di strada, con le paranze di musica popolare, gli sputafuoco, i giocolieri, le parate di saltimbanchi. L’antica pusteggia napoletana risuonerà nei cortili mentre le paranze faranno risuonare nacchere e tammorre nei vari angoli del percorso.

E poi il vino, protagonista indiscusso delle due serate, complice della gioia e della serenità che l’evento esprime: ‘come il sangue delle venelle, il vino, nel suo vero compito di convivialità, di amicizia, di pace, riunisce e da’ enfasi all’intero percorso- spiegano i ragazzi di Majeutica- lo rappresentiamo da anni con delle suggestive guide rosse che tracciano il percorso della festa nel dedalo degli antichi vicoli del quartiere’.

Il lume delle torce e i profumi di una cucina antichissima, delle locali ‘pettule ‘e fasule‘, dei mazzuoccoli, dell’insalata di piere e musso con olive e peperoni, del baccala’ fritto, del caciocavallo impiccato, delle braci, caricano l’Estate di San Martino di un fascino unico, mentre giochi di luce e videoproiezioni regalano sorpresa e stupore.

C’è poi spazio per le belle arti, per mostre di fotografia, occasioni di pittura estemporanea, di scultura. Non resta che attendere che il sipario si apra e che l’Estate di San Martino 2013 trascini la città di Marcianise nel suo vortice di gioia, sapori e saperi senza tempo.

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