Capodrise, espulsi 4 albanesi socialmente pericolosi

di Redazione

 CAPODRISE. Brillante operazione messa a segno dagli agenti della polizia municipale di Capodrise, agli ordini del comandante Clemente Piccolo.

Al termine di un’attività di contrasto alla criminalità e di garanzia dell’ordine pubblico al quartiere San Donato, i vigili urbani del comando di via Giannini hanno permesso l’espulsione dall’Italia di 4 soggetti di nazionalità albanese ritenuti socialmente pericolosi, alcuni dei quali con precedenti per furto in appartamento, danneggiamenti, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazioni, porto abusivo di armi, spaccio e detenzione di droga e persino violenza sessuale.

La complessa operazione è iniziata nel primo pomeriggio del 9 ottobre, in seguito a una segnalazione della presenza di alcuni cittadini stranieri al civico 41 di via San Donato. Giunti sul posto, all’interno della corte condominale, gli agenti di polizia municipale Giovanni Dallorto, Paolo Santagata e Bartolomeo Ricciardi, affiancati dai militari della stazione dei carabinieri di Marcianise, hanno notato 2 soggetti, che, in seguito, si sono dichiari senza fissa dimora, rilasciando false identità. Mentre i militari dell’Arma procedevano ai controlli del caso, è sopraggiunta una Fiat Punto, poi risultata priva di copertura assicurativa, con altri 3 soggetti stranieri, di cui quello alla guida senza patente.

Insieme ai carabinieri, la polizia municipale ha accompagnato i soggetti in questione alla Questura di Caserta per i rilievi fotodattiloscopici. Per il solo ausilio al trasporto, è stato richiesto il supporto di una volante del Commissariato di Marcianise. In serata, dagli accertamenti effettuati sono emerse le false identità e, per alcuni di loro, precedenti e procedimenti in corso per i reati su indicati.

Dopo una notte passata nel presidio di Polizia, guardati a vista dai caschi bianchi, il 10 ottobre, i soggetti sono stati sottoposti a processo per direttissima e ieri, sempre i vigili urbani di Capodrise, hanno accompagnato 4 di essi al porto di Bari per l’espulsione dal territorio nazionale e l’imbarco verso l’Albania.

L’attività del comando di via Giannini è proseguita con il sequestro dell’abitazione, cui è seguita la denuncia a piede libero del proprietario dell’immobile, G.Z. di Recale. Al comandante Piccolo, agli agenti che hanno eseguito l’operazione e a tutto il personale del comando dei vigili il sindaco Angelo Crescente ha manifestato sincera gratitudine personale e istituzionale per la professionalità e il senso del dovere dimostrati.

«Essere riusciti – dichiara Crescente – ad allontanare da Capodrise e dall’Italia soggetti così potenzialmente pericolosi è un successo che premia il lavoro che, ogni giorno, il Comando dei vigili svolge sul territorio. Bravi, ragazzi!».

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