Quagliariello: “Amnistia venga applicata anche a Berlusconi”

di Mena Grimaldi
 ROMA. “Se ci sarà
una legge su amnistia e indulto dovrà essere applicata a tutti i cittadini, Silvio Berlusconi compreso”.

A
riaccendere la polemica è il ministro delle Riforme, Gaetano Quagliariello in un’intervista a Radio24.

Quagliariello,
commentando le parole del ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri che la scorsa settimana aveva detto che l’indulto
non avrebbe riguardato Berlusconi, ha rilanciato: “Credo che Cancellieri sia
stata fraintesa, le sue parole sono state male interpreta. Penso che nessuno
possa ritenere che una legge possa non essere applicata a un solo cittadino”.

Per quanto riguarda il futuro del partito e le divisioni all’interno, il ministro
chiarisce: “Un grande centrodestra che riesca a vincere nel 2015, anche diviso:
Meglio due partiti che un litigio permanente, ma speriamo di evitare anche il
litigio nello stesso partito”.

“L’unico leader del centrodestra che può convivere
con Berlusconi è Angelino Alfano – dice Quagliariello – ma se se lo conquista
dall’esterno. Penso che i due non siano incompatibili. Ce lo ha insegnato
Berlusconi, le battaglie non le ha mai fatte dentro il partito, il centrodestra
è diventato maggioritario fuori”.

“Una linea fondata sulle dimissioni di massa
dei parlamentari secondo me non è una linea politica. Se questa è Forza Italia
io non ci sto”.

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