Napoli, 38enne muore dopo intervento per dimagrire

di Mena Grimaldi
 NAPOLI. Era
affetto da obesità patologica, per questo motivo aveva deciso di sottoporsi ad
un intervento. Ma Paolo Salvato, 38
anni, napoletano, è deceduto in seguito a delle complicazione sopraggiunte dopo
l’intervento.

L’inchiesta della Asl parla di “sospetta encefalopatia di
Wernicke”, insorta probabilmente dopo l’intervento effettuato per
rimuovere il palloncino, consigliatogli dai medici dell’ospedale, dove era
ricoverato dal 10 settembre.
Nel maggio 2013 Salvato – scrive la Asl Na 3 –
“per un’obesità patologica è stato sottoposto ad un intervento di
inserzione di palloncino gastrico (Bip) presso altra struttura. Da giugno sono
iniziati gravi malesseri”.
Il 10 settembre il 38enne su era recato al
pronto soccorso del “San Leonardo”, dove era stato sottoposto a
diversi esami e gli era stato consigliato il ricovero, da lui rifiutato.
I
medici gli avevano raccomandato la rimozione del palloncino, poi effettuata
nella clinica dove era stato impiantato. Ma il malessere continuava e Salvato
era tornato il 24 settembre al pronto soccorso. I medici lo avevano ricoverato
in medicina d’urgenza, dove gli erano stati praticati “ulteriori ed
approfonditi esami”.
“La consulenza neurologica – afferma la Asl – ha
evidenziato un sospetto di Encefalopatia di Wernicke, caratterizzata da
disturbo oculomotorio e paralisi dei movimenti, e dovuta a una carenza
nutrizionale, e più specificamente a un deficit di tiamina”. Ma mercoledì
mattina il 38enne è stato colto da malore e nonostante i tentativi di
rianimazione è deceduto.

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