Lampedusa, arrestato lo scafista. Si indaga per tratta di esseri umani

di Mena Grimaldi
 LAMPEDUSA. Aperta
un’indagine per tratta di esseri umani a seguito del naufragio di giovedì
scorso davanti alle coste di Lampedusa.

La decisione è arrivata dalla Direzione
distrettuale antimafia di Palermo, dopo un vertice con i Pm di Agrigento. I
Pm di Agrigento continueranno a indagare per immigrazione clandestina i
superstiti, per favoreggiamento lo scafista tunisino fermato anche per omicidio
plurimo e naufragio, mentre la Dda di Palermo indagherà sulla tratta di esseri
umani.Intanto, continuano le ricerche dei dispersi.

Al momento, le
vittima sono arrivate a 274. I sommozzatori hanno recuperato martedì altri 24 corpi dei migranti rimasti
intrappolati nel peschereccio affondato giovedì a Lampedusa. Si tratta di 17
uomini, 6 donne e un bambino.

Nel frattempo, finito in carcere il presunto
scafista del barcone naufragato giovedì mattina davanti alle coste di
Lampedusa. La Procura di Agrigento ha emesso all’alba il fermo di polizia
giudiziaria nei confronti di un tunisino di Sfax, Ben Salem Khaled, 35 anni.

Ad incastrarlo una decine di superstiti
eritrei che lo hanno riconosciuto dalle fotografie che sono state mostrate
dagli uomini della Squadra mobile di Agrigento.

Khaled è accusato di omicidio
plurimo, procurato naufragio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Sarebbe anche accusato di aver appiccato l’incendio a bordo. Fino a ieri l’uomo
era a piede libero ed era al Centro d’accoglienza di Lampedusa insieme con i
sopravvissuti.

Arrivando al consiglio Ue per gli Affari interni, il ministro dell’Interno
Angelino Alfano ha detto che “ci vuole
un piano d’azione europeo” per fronteggiare i flussi migratori.

“L’Ue si deve
impegnare di più nel salvataggio di vite umane. Noi siamo in mezzo al
Mediterraneo, – continua il titolare del Viminale – abbiamo salvato migliaia e
migliaia di persone, adesso chiediamo che l’Ue dia una mano col rafforzamento
del controllo delle frontiere”.

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