Grillo su Napolitano: “Rapporto difficile con anziano signore”

di Mena Grimaldi
 ROMA. “Sono
venuto a vedere l’arredamento”.Così ha risposto ironicamente Beppe Grillo a chi gli chiedeva della
visita in Senato lunedì mattina. Il leader del Movimento 5 Stelle ha invocato
le elezioni al più presto.

“Assolutamente sì – è la risposta ai giornalisti che
gli chiedono se sia meglio andare a votare – in qualsiasi modo”. Grillo è
tornato anche sul rifiuto opposto dal M5S al Quirinale che aveva invitato tutti
i gruppi parlamentari a discutere di legge elettorale.

“Non essere andati al
Quirinale per discutere di legge elettorale non è uno sgarbo. Non voglio che lo
si veda così”. “Con i giochi già fatti bisognava andare li a far cosa?” dice
Grillo.

“Il rapporto che c’è con questo signore anziano – afferma ancora Grillo
a proposito del Capo dello Stato – è un rapporto che si è complicato. Almeno
per me è complicato, perché non rappresenta più la totalità degli italiani ma è
un presidente di settore. Quindi con i giochi già fatti era inutile andare al
Quirinale”.

Grillo è tornato sulla questione immigrazione: “Noi abbiamo
opinioni diverse ma li si è trattato di un discorso di procedure. Io non ne
sapevo niente, lui non ne sapeva niente Casaleggio non ne sapeva niente e
neanche i capigruppo. Non si decide in 4 o 5 deve essere oggetto di un
referendum”.

Così risponde il comico genovese a chi ritorna sul reato di clandestinità
cancellato da un emendamento dei senatori 5 Stelle, poi bocciato dallo stesso
Grillo.

“Ognuno – spiega – può avere idee a favore o contro. Destra o sinistra
su questo tema si giocano l’identità pur essendo convissuti come gemelli
siamesi. Creano tifoserie – chiosa concludendo – e così vai fuori gioco”.

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