Femminicidio, sì definitivo al Senato: è legge

di Mena Grimaldi
 ROMA. Il decreto
sul femminicidio diventa legge. L’Aula del Senato ha approvato in via
definitiva con 143 sì e tre no il decreto legge conle misure per la
sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, la protezione civile e
il commissariamento delle Province.

Con una votazione a
tempi record, che ha destato diversi malumori nell’opposizione così come nella
maggioranza, le nuove norme sono ora pronte per essere promulgate dal
presidente della Repubblica e pubblicate in Gazzetta ufficiale.

L’approvazione
del decreto ha rischiato di saltare per i numerosi emendamenti presentati, tra
cui quello sul braccialetto anti stalking.

E non solo. Molte, nei mesi scorsi,sono
state le polemiche sull’impronta punitiva del decretoche non prevede lo
stanziamento di fondi per la prevenzione e per il potenziamento dei centri
antiviolenza. Poi, dubbi sono stati sollevati anche sull’irrevocabilità della
querela.

Una volta che è stata presentata querela infatti questa non può più
essere ritirata in modo da sottrarre la vittima al rischio di nuove
intimidazioni allo scopo di farla desistere.

Altra novità è l’arresto in
flagranza obbligatorio in caso di maltrattamenti su famigliari e convivente. Un
vero e proprio giro di vite per una maggiore tutela delle donne ma anche misure
di prevenzione, dunque.

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