Cancellieri: “Entro fine anno 2.500 nuovi posti detentivi”

di Mena Grimaldi
 ROMA. “Sarà
naturalmente il Parlamento a decidere l’eventuale concessione di provvedimenti
di amnistia o di indulto ed il loro ambito di applicazione, sia soggettivo che
oggettivo”.

A riferire è il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, durante il question time alla Camera sulla
situazione delle carceri italiane.

“E’ chiaro – ha aggiunto il ministro – che
eventuali provvedimenti di clemenza non avrebbero alcun senso, se non quello di
alleggerire temporaneamente la tensione detentiva, ove non fossero accompagnati
da misure strutturali di carattere normativo, logistico ed organizzativo”.

Il
ministro durante il question time ha esposto anche i dati: “Entro la fine del
corrente anno saranno disponibili 2.500 nuovi posti detentivi, che diventeranno
circa 4.400 nella prima metà del 2014 e circa 10.000 al completamento del Piano
Carceri, nella seconda metà del 2015”.

“Gli edifici già adibiti a case
mandamentali – ha aggiunto Cancellieri – sono stati dismessi dagli usi
penitenziari e restituiti ai comuni di appartenenza, e di recente sono stati
aperti i nuovi istituti penitenziari di Reggio Calabria e di Sassari, oltre a
quelli di Tempio Pausania e di Oristano operativi dallo scorso anno, ed è stato
realizzato un nuovo padiglione detentivo a Carinola”.

Il ministro è intervenuta
anche sulla questione della legge Bossi-Fini e ha detto: “posso assicurare che
tutte le iniziative in proposito saranno assunte dal governo in pieno accordo e
solo dopo attenta riflessione su tutti i temi coinvolti”.

Aggiungendo che “un
più più completo quadro normativo europeo potrebbe consentire di superare le
divergenze delle legislazioni degli Stati, consentendo così di armonizzare
l`iniziativa normativa nazionale con le previsioni dell`unione europea”.

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