Champions, il Napoli vince a Marsiglia 2-1: in rete Callejon e Zapata

di Redazione

 Con una rete di Callejon nel primo tempo e di Zapata nella
ripresa, il Napoli espugna il Velodrome di Marsiglia.

A cinque minuti dalla
fine i francesi riescono ad accorciare con Ayew e tentano l’assalto finale in
pieno recupero ma una parata di Reina
nella mischia calma gli animi degli azzurri e l’arbitro mette fine alle
ostilità col triplice fischio. Una vittoria importante in chiave qualificazione
soprattutto dopo quella del Borussia Dortmund a Londra (1-2) contro l’Arsenal.
In classifica, ora, Arsenal, Borussia e Napoli a 6,Marsiglia a quota zero.

La
squadra di Benitez resta sempre molto corta tra i reparti evitando di prestare
il fianco ai francesi. Gioco controllato in copertura ma grandi ripartenze per
la formazione azzurra che già nei primi minuti cerca di testare la difesa
transalpina con Hamsik e Mertens. Ma il match si ravviva nel finale di tempo.
Incredibilmente, al 34′, Higuain si divora un gol già fatto, L’assist è di
Mertens, il Pipita è solo davanti al portiere transalpino ma fa sfilare la
palla a lato. L’argentino, però, si rifà dopo nove minuti. Al 42′, su una
ripartenza del Napoli, si fa trovare sulla trequarti per fare da sponda con una
grande apertura sulla sinistra per Callejon. L’attaccante azzurro s’invola fino
all’area di rigore e batte Mandanda. E’ l’1-0 con il quale si va negli
spogliatoi.

Nella ripresa gli azzurri rientrano in campo determinati e al 2′ c’è
una rete annullata a Mertens per un fallo su Fanni mentre al 9′, su un’azione
confusa in area, il Napoli reclama per un rigore. Gli ospiti non mostrano alcun
timore reverenziale. Anzi l’inerzia sembra essere nelle mani degli uomini di
Benitez. Il tecnico cala l’asso al 13′: fuori Higuain, dentro Zapata. Passano
pochi minuti e al 22′ il nuovo entrato piazza la rete del raddoppio: Callejon
per Mertens che di tacco serve il combiano, Zapata lascia partire un gran tiro
che batte Mandanda. Nel finale c’è da soffrire, specialmente dopo la rete del
marsiglia che al 41′ accorcia le distanze con Jordan Ayew. Ma il forcing
transalpino non abbatte la muraglia napoletana.

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