Voto di scambio, archiviate accuse al consigliere Oliva

di Redazione

 GRICIGNANO. Il gip di Santa Maria Capua Vetere ha disposto l’archiviazione della denuncia per il reato di voto di scambio a carico di Michele Oliva, consigliere dell’attuale maggioranza consiliare e delegato ai lavori pubblici.

Secondo la denuncia sporta il 10 ottobre del 2012 da un imprenditore gricignanese, Michele Oliva e lo zio Vincenzo, in occasione delle elezioni amministrative, tenutesi proprio in quel periodo, avevano promesso somme di denaro in cambio del voto.

Dalle indagini, però, è emerso che non vi erano elementi idonei a sostenere l’accusa nei confronti degli indagati, come riferito dallo stesso pubblico ministero, che ha chiesto l’archiviazione del caso, e dallo stesso giudice per le indagini preliminari che, tra l’altro, ha ritenuto “inidonee” le sole dichiarazioni rese dal denunciante, le quali, “anche in ragione della relativa genericità, non possono ritenersi adeguatamente dimostrative dell’ipotesi di reato”, scrive il gip, disponendo l’archiviazione.

Ora sono i due Oliva che hanno sporto formale denuncia-querela nei confronti dell’imprenditore per il reato di calunnia e diffamazione.

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