Usa, due massacri a Phoenix e New York: dieci morti

di Stefania Arpaia

 NEW YORK. Ancora massacri negli Stati Uniti. Due nel giro di poche ore. Alle 14, ora locale, in un complesso residenziale alla periferia di Phoenix, in Arizona, un uomo ha ucciso, a colpi d’arma da fuoco, quattro vicini di casa e i loro due cani, per poi tornare alla propria abitazione e togliersi la vita.

Il motivo che ha spinto il killer, ancora non identificato, a compiere l’efferato gesto sarebbe riconducibile ad una lite. Al loro arrivo, gli agenti della polizia hanno trovato due corpi nel patio della prima casa e due all’interno, accanto ai cadaveri dei cani, mentre il quinto corpo, quello dell’assassino, è stato trovato in un appartamento vicino. Sono in corso indagini per chiarire il caso.

A New York, nel quartiere di Brooklyn, una donna di 37 anni e quattro bambini – il più piccolo di soli 18 mesi, e gli altri di 5, 7 e nove anni – sono stati uccisi a coltellate in un appartamento lungo la 57esima Strada, vicino Sunset Park. Un uomo, da quanto si apprende, sarebbe stato fermato e interrogato dalle autorità. Le vittime sarebbero di origine cinese in quanto gli investigatori hanno comunicato con i loro familiari utilizzando un interprete che parla quella lingua. I poliziotti sono intervenuti, poco prima delle 23 di sabato, ora locale, avvertiti da una telefonata al 911. Al loro arrivo si sono trovati una scena raccapricciante. Inutili i tentativi di salvare la donna e uno dei bambini che ancora respiravano quando gli agenti sono entrati nell’abitazione.

Dal 1960, negli Usa la percentuale di omicidi è cresciuta del 355%, superando di tre-quattro volte quella europea. L’omicidio dovuto a futili motivi è diventato forse il pericolo numero uno per la società americana.

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