Terra dei Fuochi e “preti rossi”: Ciontoli scrive al sindaco

di Redazione

 CASERTA. La fine della emergenza ambientale passa proprio dall’allarmismo, che segna in queste ore ogni casa, così come da una nuova presa di coscienza collettiva che, fattasi consapevolezza, deve divenire trasparenza amministrativa e nuova e diversa azione politica.

Il panico tra i cittadini è dato dalle notizie delle morti premature e dalle preoccupazioni collegate alla qualità della vita di un territorio che purtroppo è stato avvinto e condizionato da ingrata ed omicida azione di criminali che hanno generato un destino ed una connotazione per un territorio ed una popolazione. E’ a questi delinquenti che un Sindaco deve rivolgere il suo sforzo mentale e non ai sacerdoti che, insieme al loro mandato pastorale, sempre più spesso, coprono i vuoti della coscienza ed anche della politica.

Non posso condividere, Sindaco, pertanto, il riferimento ai “preti rossi” e men che mai a don Patriciello, se in fondo ai suoi pensieri ci fosse stato quest’ultimo, a cui credo che le nostre comunità debbano riconoscenza per il coraggio, la pervicacia e la forza con cui ha posto sotto i riflettori, determinando l’urgenza di una trattazione ad ogni livello, del problema noto della Terra dei Fuochi che lentamente ci sta consumando.

Ho letto questa affermazione sulla stampa locale e, non Le nascondo, mi ha creato profonda sorpresa, pur tuttavia, mi riesce difficile credere che un amministratore attento e sensibile alle voci e agli umori della strada possa aver così semplicisticamente liquidato un problema dirimente ed esiziale per la nostra esistenza in vita.

Chiedo, pertanto, una precisazione al riguardo ed un’eventuale smentita, atteso che questo tema, così difficile, fa vibrare il sangue nelle vene solo a sentirne parlare, per cui uomini come don Patriciello vanno, a mio modo di vedere, sostenuti ed elevati ad esempio di coraggio e stimolo per chi deve assumere improcrastinabili decisioni pubbliche.

I care“, Sindaco, letteralmentemi importa, mi interessa, ho a cuore, come scrisse Don Milani, semplicisticamente bollato dalla storia come “prete rosso”, l’intera comunità si interroga e vuole sapere, ciò che Lei pensa al riguardo!

Il consigliere comunale Antonio Ciontoli

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