Arresti cimitero, Petteruti: “All’epoca collaborammo con gli inquirenti”

di Redazione

Nicodemo PetterutiCASERTA. Con gli arresti odierni di persone e dipendenti del Comune di Caserta coinvolti in attività illecite accertate nella gestione del cimitero del capoluogo termina una lunga indagine svolta dalle forze dell’ordine e dall’autorità giudiziaria …

…a cui diede impulso e contributo determinanti, fin dal 2007, l’Amministrazione da me guidata dal giugno 2006, quando una serie di controlli incrociati sui canoni di concessione, ordinati dalla Direzione generale del Comune, rivelarono la presenza di sospette irregolarità, di cui fu prontamente informata la Procura della Repubblica, con un esposto denuncia inviato dalla dg il 21 settembre 2007.

Contestualmente, fu avviata un’inchiesta interna, per verificare l’attività espletata dall’Ufficio a partire dal 2002. Una prima corposa documentazione, faticosamente ricostruita negli uffici, fu consegnata nel giugno 2008 alla Procura, che nel frattempo sviluppava la sua indagine. Intanto, mentre proseguivano controlli e verifiche che venivano costantemente comunicate alla Procura, il direttore del cimitero, ora agli arresti domiciliari, fu da noi destinato ad altra mansione.

Gli eventi odierni, afferenti a responsabilità che sinora mai hanno sfiorato alcuno degli amministratori succedutisi nel tempo, confortano chi ha sempre creduto nell’impegno e nel successo delle forze dell’ordine e della magistratura e fanno sperare che, anche dopo anni, si continuerà a fare piena luce sugli illeciti, particolarmente odiosi e finanche sacrileghi per il luogo e le circostanze in cui venivano perpetrati, della cui denunzia fummo a suo tempo onerati.

Nicodemo Petteruti, già sindaco di Caserta

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