Casapesenna, al cimitero manutenzione “fai da te”

di Redazione

 CASAPESENNA. I gruppi “Liberi Cittadini di Casapesenna” e “Legambiente Casapesenna” segnalano quello che definiscono “l’ennesimo svarione” della commissione straordinaria dopo l’ordinanza che costringe i concessionari di loculi nel cimitero al “fai da te” per la manutenzione delle edicole funerarie.

“Privati al lavoro su beni pubblici – spiegano – grazie ad un’ordinanzaa dir poco discutibile che pone in capo ai cittadini la manutenzione ordinaria e straordinaria delle edicole funerarie che sono pubbliche”. Dalle foto inviate dai due sodalizi si nota in quale ‘suk’ siano piombati “con decine di squadre di operai al lavoro – spiegano ancora le associazioni – senza alcuna autorizzazione e senza alcuna misura di sicurezza”.

Quanto al merito dell’ordinanza commissariale, i sodalizi ricordano che il regolamento di polizia mortuaria stabilisce due cose importanti e chiare: “La prima, all’articolo 51, stabilisce che:‘La manutenzione, l’ordine e la vigilanza dei cimiteri spettano al sindaco e seil cimitero èconsorziale al sindaco del Comune dove si trova il cimitero. Il coordinatore sanitariodell’Unità sanitaria locale controlla il funzionamento dei cimiteri e propone al Sindaco iprovvedimenti necessari per assicurare il regolare servizio’. La seconda, all’articolo 63, stabilisce che: ‘I concessionari devono mantenere a loro spese, per tutto il tempo della concessione, inbuono stato di conservazione i manufatti di loro proprietà’. Da ciò ne consegue, chiaramente, che la manutenzione è sì a spese dei proprietari (concessionari) dei loculi ma anche che essa è a cura del sindaco che predispone tutti gli atti amministrativi ed autorizzativi affinché i lavori siano svolti nel rispetto delle norme sugli appalti pubblici, di quelle sanitarie e quelle inerenti la sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Da qui la richiesta ai commissari di ritirare l’ordinanza “assolutamente non conforme alle norme giuridiche e sanitarie”. “A ciò – concludono – si aggiunga anche il fatto che ad oggi non viene assicurato il servizio di illuminazione e di lampada votiva poiché sembrerebbe che nei mesi scorsi il cimitero sia stato oggetto di furti che hanno riguardato i cavi elettrici”.

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