GRAZZANISE. Nella mattinata di mercoledì, i carabinieri della stazione di Grazzanise hanno eseguito, nella provincia di Napoli, unordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere, nei confronti di Darko Djordjevic, 28 anni, nato in Serbia, domiciliato nel campo nomadi di Scampia.
Insieme a dei complici in corso di identificazione, è ritenuto responsabile di una rapina in abitazione, su provvedimento emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme richiesta del procuratore aggiunto Luigi Gay e del sostituto procuratore Patrizia Dongiacomo. Lattività investigativa trae origine da una rapina commessa a Grazzanise nella serata del 6 luglio scorso nei confronti di una coppia di coniugi.
Le vittime, allatto di rientrare nella propria abitazione, nellaprire la porta dingresso, si imbattevano in due soggetti che ne uscivano frettolosamente. Nel tentativo di bloccare i malfattori, la donna veniva scaraventata a terra e le veniva strappata una collana in oro. I malviventi si allontanavano a bordo di autovettura di colore grigio. A seguito delle lesioni riportate, i coniugi necessitavano del trasporto al pronto soccorso dellospedale di Castel Volturno per le cure del caso.
A seguito di denuncia sporta ai carabinieri di Grazzanise, e sulla scorta della descrizione del veicolo, si provvedeva ad avviare una più ampia attività investigativa, che consentiva di accertare che, con la medesima autovettura, erano stati commessi ulteriori eventi delittuosi nella provincia di Napoli. Da unaccurata ricostruzione dei tabulati telefonici, nonché dello stato dei luoghi e con lausilio di individuazioni fotografiche e di cose, si è addivenuti allidentificazione del malfattore.
Lanalisi investigativa ha consentito inoltre di accertare che lindagato, che in passato aveva fornito varie false generalità alle forze di polizia nel periodo della commissione della rapina in questione era colpito da altro provvedimento di cattura pendente nellambito di procedimento sempre per delitti contro il patrimonio. Larrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Napoli-Poggioreale.
Il provvedimento rientra nellambito nel quadro di una serie di attività svolte dallArma, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, volte al contrasto del pericoloso fenomeno dei furti e delle rapine in abitazione nella giurisdizione.