Terra dei Fuochi, crolla il mercato agroalimentare campano

di Redazione

 NAPOLI. La scoperta di fusti interrati nelle campagne tra le province di Napoli e Caserta, la cosiddetta “Terra dei Fuochi”, sta mettendo in crisi il comparto agroalimentare campano.

Si fa di tutt’erba un fascio, come si suol dire, ed anche le aziende che rispettano la sicurezza alimentare stanno subendo un decremento delle vendite. Inevitabili, tra l’altro, le speculazioni da parte di coloro che hanno interesse a denigrare i prodotti campani, indirizzando i cittadini verso altre produzioni.

Ecco perché è stato istituito un tavolo permanente con le organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri), i sindacati di categoria e le centrali cooperative agricole sulle produzioni agroalimentari della cosiddetta Terra dei fuochi – area nella quale si sono registrati sversamenti illegali di rifiuti tossici – e della Campania in generale si è insediato oggi all’Assessorato all’Agricoltura della Regione. Lo ha annunciato Daniela Nugnes, assessore regionale all’Agricoltura.

Tra gli obiettivi la realizzazione di una mappatura e la difesa, anche in sede legale, contro eventuali speculazioni.

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