Terra dei Fuochi, Caldoro: “Giù le mani dalla nostra Campania”

di Redazione

Stefano CaldoroNAPOLI. “Giù le mani, e lo dico con fermezza, dalla nostra Campania dai nostri prodotti e dalle nostre bellezze”. Così il governatore campano, Stefano Caldoro, sul suo blog, parlando delle bonifiche nella “Terra dei Fuochi” tra Napoli e Caserta, dove si sta registrando un crollo di vendite di prodotti agroalimentari.

“Lavoriamo giorno e notte – scrive Caldoro – per affrontare queste due grandi questioni. Quella delle bonifiche e quella di Terra dei fuochi. Due cose diverse per risposte diverse. La prima è una emergenza nazionale e ci vuole una legge speciale. La vicenda ‘Terra dei fuochi’ è figlia di comportamenti illegali, di inciviltà quotidiana e dobbiamo affrontarla noi con i nostri mezzi e con le nostre forze. Le bonifiche sono la risposta a territori che sono stati stuprati per anni dalla criminalità organizzata, da certa politica connivente, da un sistema di imprese che ha lavorato contro. Alcune terre della Campania, circa il 5% del territorio sono per anni diventate lo sversatoio illegale di molti Paesi europei cosi come di molte Regioni italiane. Abbiamo iniziato il lavoro destinando alle bonifiche, all’ambiente tutte le risorse disponibili. Lo abbiamo fatto spegnendo i fuochi della ex Resit, forse il centro del cancro”.

Per Caldoro “le bonifiche rappresentano la vera tragedia”. “Ed è sotto di noi, – continua – non si vede ma fa più male, fa più danni. Ci preoccupa di più. Al Parlamento ed al Governo chiedo dunque una legge speciale. Una legge che individui in maniera concreta le risorse, che indichi un cronoprogramma di interventi. E’ emergenza nazionale. Lo abbiamo chiesto a voce alta nella sede del Consiglio regionale perchè c’è stata l’autorevole presa di posizione del Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Non può essere lasciata sola la Campania, con i suoi enti locali, a risolvere un problema così grande, causato da tutti”.

Secondo il governatore “serve poi, assolutamente, una grande operazione verità. Parliamo di circa il 5% del territorio campano a rischio. Ci sono irresponsabili, prevalentemente fuori dalla nostra regione, che approfittano di queste storie per screditare interi territori. E’ un dramma, che risolveremo, ma è un dramma circoscritto. Abbiamo i migliori prodotti agroalimentari d’Italia, che sono vagliati con grande severità e scrupolo, i paesaggi più suggestivi, il miglior mare. Siamo la regione con più aree protette del Paese. Giù le mani, e lo dico con fermezza, dalla nostra Campania, dai nostri prodotti e dalle nostre bellezze”.

Il presidente della giunta regionale apre anche una parentesi sul termovalorizzatore previsto a Giugliano: “Su Giugliano – scrive Caldoro – sono allo studio, da tempo, diverse soluzioni, e sottolineo diverse. Una cosa è chiara: le balle vanno eliminate da Giugliano e dalle zone interessate. Questo scempio non deve continuare. Ma anche qui ci vuole chiarezza. Si protegge una comunità decidendo, con il fare, con i si e non con i no. Chi si oppone a tutto fa, spesso involontariamente, il gioco di chi nel passato ha portato la Campania ad essere in emergenza. Tutta l’Europa, tutto il mondo decide su soluzioni e tecnologie note e sperimentate, noi non possiamo essere fuori dai Paesi più avanzati e a maggiore tutela ambientale”.

In chiusura, il governatore parla delle morti infantili, soprattutto per leucemia: “Sul dramma delle mamme e dei papà. E’ anche il nostro. E’ il nostro dolore. E’ per questo che siamo interessati alla verità, concentrati sulle soluzioni ai diversi problemi. Sono già a lavoro da mesi tutti gli organismi scientifici specializzati ed e’ istituito con mio decreto il registro dei tumori”.

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