Terra dei Fuochi, appello dei sindaci: “Basta allarmismi”

di Redazione

 AVERSA. Una sala consiliare gremita di agricoltori e di addetti ai lavori è stata lo scenario in cui si è svolto l’incontro, organizzato e voluto dal sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, per affrontare la delicata problematica del drastico calo dei consumi dei prodotti agricoli dell’agro aversano.

Un incontro che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale all’agricoltura, Daniela Nugnes, dell’assessore provinciale all’agricoltura Stefano Giaquinto, del consigliere provinciale Giuseppe Mariniello e dei sindaci di vari comuni dell’agro aversano tra cui Pasquale Carbone, sindaco di San Marcellino, accompagnato dai consiglieri comunali Dongiacomo e Conte, Nicola Tamburrino, sindaco di Villa Literno, Gabriele Piatto, sindaco di Frignano, Biagio Lusini, sindaco di Teverola, Nicola Lanna, sindaco di Francolise, e Raffaele Tessitore, assessore all’Ambiente del comune di Parete.

Tanti i rappresentanti del mondo dell’agricoltura e delle organizzazioni di categoria tra cui Raffaele Puoti, presidente Confagricoltura Caserta, Generoso Marrandino, vicepresidente provinciale di Coldiretti Caserta, associazione di agricoltori presente in maniera massiccia con i responsabili zonali di molti paesi dell’agro aversano e di Napoli nord, e Guido Coppola, presidente Cia Caserta. All’incontro erano presenti anche alcuni responsabili di importanti cooperative agricole locali tra cui Pietro Ciardiello della cooperativa Sole.

Ha introdotto i lavori il padrone di casa, Michele Griffo, che ha subito precisato di “essere fermamente convinto che la salute dei cittadini va salvaguardata sempre e comunque e che l’amministrazione comunale da lui guidata in più occasioni si è battuta per difendere questo bene primario come, di recente, è avvenuto contro la realizzazione di un termovalorizzatore nelle nostre zone”.

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“Allo stesso modo, però – ha aggiunto Griffo – vanno difese le produzioni ortofrutticole sane e salubri del nostro territorio che da sempre sono un’eccellenza del comparto agroalimentare e che oggi pagano le conseguenze di una disinformazione e di un allarmismo, forse in alcuni casi artatamente alimentato da professionisti del terrorismo psicologico, che hanno determinato una discriminazione ed un boicottaggio dei prodotti della nostra terra. La motivazione da cui ha preso le mosse l’organizzazione di un incontro che vedesse la partecipazione degli assessori all’agricoltura di provincia e regione, dei sindaci dell’agro aversano e dei rappresentanti degli operatori agricoli è quella di individuare soluzioni alla problematica e di mettere in campo strategie a difesa dei nostri prodotti agricoli che costituiscono un parte significativa della nostra economia”.

L’invito del sindaco, come ha dimostrato la nutrita partecipazione di Istituzioni e di addetti ai lavori, è stato recepito come anche il messaggio che Griffo voleva lanciare. E così dai vari interventi è venuta fuori l’unanime volontà di dare certezze e garanzie ai consumatori individuando quei terreni, che costituiscono una minima, forse insignificante, parte dell’immensa area della nostra regione dedita all’agricoltura, che non hanno più le caratteristiche per essere coltivati ed impedendo che possano essere sfruttati per la produzione agricola.

Interessante e dettagliato l’intervento dell’assessore regionale Daniela Nugnes che ha elencato una serie di iniziative già messe in campo ed ha preannunciato alcune altre a difesa della filiera agroalimentare della Campania, “perché non è in gioco solo la produzione agricola della provincia di Caserta ma l’intero brand della Campania, in quanto al di fuori dei confini regionali è tutta la produzione agroalimentare campana che viene discriminata ed emarginata”.

Le iniziative portate avanti finora riguardano la raccolta delle numerosissime analisi dei terreni già effettuate ed il completamento delle stesse con le aree mancanti. “Il passo successivo, – ha dichiarato l’assessore Nugnes – e forse quello più importante, è quello di comunicare all’esterno i risultati delle indagini effettuate analizzando i terreni e le acque. Tutto ciò per restituire la fiducia ai consumatori ed alla grande distribuzione”.

Un coro favorevole unanime ha seguito le dichiarazioni dell’assessore regionale e di quello provinciale, Stefano Giaquinto, che si è schierato al fianco degli agricoltori nelle battaglia a difesa dei prodotti nostrani, intorno ai quali si sono strette anche le associazioni di categoria ed rappresentanti delle cooperative agricole. Interessante la proposta di Ciardiello che si è reso disponibile, ed ha invitato gli altri agricoltori a fare altrettanto, a collaborare nella rimozione dei rifiuti solidi urbani che vengono solitamente abbandonati nelle strade di campagna offrendo uno spettacolo indecoroso al passaggio di imprenditori del nord che vengono nelle nostre zone per acquistare i prodotti agricoli.

Un invito a prestare particolare attenzione alla comunicazione “perché le parole possono uccidere più dell’inquinamento stesso” è venuto dal consigliere provinciale Giuseppe Mariniello che ha invocato controlli a tappeto e divulgazione dei risultati degli stessi “considerato che attualmente i prodotti della Campania sono soggetti, più di ogni altro, a verifiche ed accertamenti”.

In chiusura, Griffo ha ringraziato tutti i partecipanti e, insieme agli altri sindaci presenti, ha chiesto all’assessore provinciale Giaquinto, dimostratosi subito disponibile, di farsi portavoce al presidente e tutta l’amministrazione provinciale delle istanze venute fuori dall’incontro.

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