Mercato ortofrutticolo, Lama: “Gli operatori come limoni da spremere”

di Antonio Arduino

 AVERSA. Gli operatori del mercato ortofrutticolo sarebbero “limoni da spremere” per Nicola Lama.

Ex amministratore cittadino quale esponente della Democrazia Cristiana ai tempi di Cecere e Bisceglia, Lama contesta la richiesta di pagamento per occupazione di suolo pubblico e non per canone di fitto che gli sarebbe stata rivolta dall’ente esattore comunale per lo spazio di sua spettanza nell’area mercato.

Un errore che va avanti da venti anni, malgrado negli anni si siano alternati i colori delle amministrazioni e malgrado una sentenza della Cassazione abbia accertato che il pagamento dovuto da Lama è un canone e non una occupazione di suolo pubblico, imponendo alla società esattrice la restituzione di circa 100 mila euro di tributo pagato ma non dovuto. E pagato malgrado nell’area mercato, stando a quanto sostiene Lama, i servizi lascino a desiderare. Cosicché, a fronte dei doveri, a cui sono tenuti gli operatori, i diritti sarebbero latitanti. Ascoltate.

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