Il vescovo Spinillo presenta il libro sulla biblioteca del Seminario

di Redazione

 AVERSA. “Un prezioso forziere di cultura in cui ogni uomo, e in ogni tempo, potrà cercare ed attingere ricchezza di esperienza umana, fecondità di pensieri, aiuto reale a pensare e a modellare il suo proprio essere”.

La Biblioteca “Paolo VI” del Seminario vescovile di Aversa, fondata dal Cardinale Innico Caracciolo, è stata – a giusta ragione – così definita da Antonio Cesaro, autore del libro che sarà presentato venerdì prossimo, 11 ottobre, alle ore 18.30, nella Pinacoteca del Seminario. Relatore dell’evento sarà Mons. Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa, con gli interventi dell’autore, di monsignor Stefano Rega, Rettore del Seminario, e della Prof.ssa Maria Luisa Coppola, Consiglio Nazionale Serra Club Italia.

“La Biblioteca del Seminario di Aversa – Storia di Uomini e di Libri” rivolge uno sguardo attento e approfondito all’immensa quantità e qualità di volumi in essa conservati, un patrimonio incommensurabile che, già da qualche anno, è al centro dell’attenzione della Diocesi di Aversa che si sta attivando in una serie di attenzioni per renderlo efficacemente fruibile.

“La pubblicazione del libro di Antonio Cesaro – commenta Mons. Spinillo – ci dona la possibilità di un approccio più consapevole con questa realtà che è testimonianza del notevole spessore culturale degli studi proposti ai giovani che, nel tempo, si sono formati al sacerdozio, ed è oggi una luminosa opportunità per lo sviluppo culturale della società civile”.

Del resto, tutto ciò che è cultura, ovvero espressione e comunicazione dell’umanità, è raccolto e conservato nelle biblioteche, ecco perché si comprende “la ricchezza della scelta di Antonio Cesaro di introdurci alla biblioteca del Seminario di Aversa considerandola come una ‘storia di Uomini e di Libri’, concentrandosi non solo sui libri che in essa sono custoditi, ma anche di quegli uomini che li hanno raccolti e studiati”. Testimonianza dei saperi universali che qualificano la ricerca ecclesiastica e non solo, la Biblioteca “Paolo VI” raccoglie i documenti lasciati dagli studiosi ed i fondi librari donati dai Vescovi e dai numerosi benefattori del Seminario che, sottolineamonsignorRega, “hanno voluto impreziosire la dotazione cartacea affinché fosse patrimonio utile per coloro che intendano intraprendere studi ecclesiali ed umanistici. Il libro di Antonio Cesaro non solo suscita interesse verso la conoscenza del Seminario e della sua Biblioteca nel nostro territorio, ma suggella la collaborazione con gli amici del Serra Club Italia, che ne hanno condiviso l’importanza, sostenendolo e promuovendolo”.

La scelta operata dal Serra club Italia, unico movimento laico a sostegno delle vocazioni sacerdotali, è così illustrata dalla Prof.ssa Coppola: “Una scuola di principi cristiani come la nostra non può prescindere dalla serietà degli studi e dall’amore della tradizione di Aversa, il cui passato storico trova radici nella vita stessa della Chiesa”.

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