Faida nell’Udc aversano tra sfiducie e “pluricommissariamenti”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Udc all’ultima sfida con la sfiducia al capogruppo. Dopo le durissime critiche e accuse che si sono scambiati i consiglieri comunali di Noi Aversani Rosario Capasso (che ne è anche il capogruppo consiliare), …

Paolo Galluccio e Nico Nobis (che ora sembra essere rientrato alla base), è la volta dell’Udc dove si sono create, praticamente, due fazioni.

Una prima composta dai giovani Augusto Bisceglia e Orlando De Cristofaro e una dai più navigati Luigi Vargas e Mimmo Palmieri. Ma, andiamo per ordine, nel tentativo (non facile) di dare un quadro della situazione. Il tutto inizia con il malpancismo dei famosi dieci consiglieri comunali di maggioranza che, giunti al concreto, sottoscrivono quattro documenti sostanzialmente simili nella sostanza con i quali chiedono un maggiore coinvolgimento nelle decisioni amministrative e l’azzeramento della giunta prima che giunga in consiglio comunale per l’approvazione il bilancio preventivo per il 2013.

I quattro dell’Udc non solo sottoscrivono tutti questo documento, ma fanno di più: danno vita ad un altrettanto duro documento, sottoscritto anche dai due assessori Romilda Balivo e Raffaele De Gaetano, con il quale si autosospendono.

Alla luce di tutto questo, due consiglieri comunali si presentano alla seduta per la surroga del dimissionario Pasquale Morra con Pasquale Pandolfi motivando la presenza (che fa scattare la sussistenza del numero legale) come atto di cortesi istituzionale per il nuovo consigliere comunale. Ne nasce una diatriba, soprattutto mediatica, basata sull’età e sull’esperienza dei contendenti in campo, che si conclude con la sfiducia al capogruppo De Cristofaro. Ah, dimenticavamo: l’Udc è commissariata con tre commissari!

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