Consiglio interrotto, gli ex An: “Sagliocco si è sottratto al confronto”

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Consiglio comunale lampo interrotto per mancanza di numero legale dopo la discussione flash della mozione sulla movida presentata da sette consiglieri di maggioranza e sull’adesione al Patto dei Sindaci.

“Abbiamo sempre avuto – ha dichiarato Gianpaolo Dello Vicario, che è anche vicepresidente dell’amministrazione provinciale – una tolleranza di mezz’ora, ma questa volta in mezz’ora si è tenuto l’intero consiglio che ha visto dileguarsi i 13 rappresentanti dopo il blitz di vedere ritirata la mozione”.

A ritirare la mozione sulla movida l’unico dei sette proponenti presente, il consigliere di Noi Aversani Nico Nobis su invito del sindaco Sagliocco che l’ha considerata superata. Un atto che sancisce il rientro in maggioranza di Nobis con una sorta di “tradimento” per i suoi ex compagni di cordata, soprattutto il suo compagno i partito, Noi Aversani, Paolo Galluccio. Lo stesso primo cittadino, a margine della seduta si è detto disponibile a convocare un consiglio comunale monotematico sul fenomeno movida. In questo senso i consiglieri comunali Imma Lama, Michele Galluccio, Paolo Galluccio, Gianpaolo dello Vicario e Luigi Della Valle, in un comunicato, dopo aver sottolineato “che un tema tanto importante come quello della Movida cittadina non può essere oggetto di strumentalizzazioni basate sul ritardo degli scriventi al consiglio comunale di appena quindici minuti”, fanno presente che “hanno richiesto l’immediata convocazione di un consiglio comunale per la trattazione della mozione con oggetto ‘Movida cittadina’ in orario pomeridiano, in modo tale da poter consentire una partecipazione più ampia ai cittadini”.

“E’ con sommo dispiacere – continuano i sei richiedenti – che prendiamo atto, ancora una volta, di come il sindaco Sagliocco che ha sempre detto, sin dallo scorso febbraio, che avrebbe convocato un consiglio monotematico sull’argomento, nella seduta odierna (durata soltanto trenta minuti) abbia colto nuovamente l’occasione per sottrarsi al confronto sul tema. Ci rammarichiamo, altresì, del fatto che nessuno dei consiglieri presenti in aula abbia preso la parola al fine di proporre suggerimenti o eventuali soluzioni rispetto alla tematica oggetto di (non)discussione”.

A tenere banco, comunque, anche le polemiche politiche sulla tenuta della maggioranza di centro destra. In consiglio per l’Udc, ad esempio, questa volta c’era il solo Luigi Vargas.

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