Cineclub Vittoria, aprono Scamarcio e Papaleo

di Gaetano Bencivenga

 AVERSA. Ritorna puntuale l’atteso Cineclub al Vittoria di Aversa. Il primo ciclo, come sempre approntato dal proprietario e direttore artistico della storica sala cinematografica cittadina Ermanno Russo, comincia mercoledì 23 ottobre con l’opera seconda di Rocco Papaleo intitolata “Una piccola impresa meridionale”.

Dopo il gradevole esordio con “Basilicata coast to coast”, Papaleo, anche interprete della pellicola insieme a Riccardo Scamarcio e Barbora Bobulova, sarà ancora alle prese con una commedia avventurosa e con legami familiari divertenti, stravaganti e, persino, imbarazzanti. Gli appuntamenti, in totale sei per un costo della tessera di soli 10 euro, proseguiranno ogni mercoledì.

Il 30 ottobre sarà, quindi, la volta di “Salvo”, opera prima di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, che a sorpresa ha guadagnato ben due premi alla Settimana della Critica dell’ultimo Festival di Cannes (miglior film e rivelazione). Un ritmo e un pathos da “gangster movie” per raccontare un’avvincente trama di mafia, amore e morte.

Il 13 novembre toccherà al danese “A Royal Affair” di Nikolaj Arcel narrare un episodio poco noto della storia settecentesca di Danimarca affidandosi ad attori di consumato mestiere tra i quali spicca Mikkel Følsgaard, miglior interprete maschile al Festival di Berlino.

Seguirà il 20 novembre l’esilarante “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi. L’autore del blockbuster “Manuale d’amore” restituisce, attraverso lo sguardo di un semplice camionista, un ritratto, a volte spassoso altre volte malinconico, dell’Italia dell’ultimo cinquantennio.

Il 27 novembre sarà, invece, possibile vedere il trionfatore della Berlinale 2013, il romeno “Il caso Kerenes” di Calin Netzer, grande favorito anche per la cinquina dell’Oscar per il miglior film in lingua straniera. Una fotografia realistica e crudele della corruzione della Romania d’oggi sullo sfondo di una problematica relazione madre/figlio.

Chiuderà il 4 dicembre il transalpino “Tutti pazzi per Rose”, favola rosa e incisiva di Regis Roinsard, che non mancherà di conquistare i più romantici spettatori.

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