Acquisizione beni demaniali: “l’idea” di Galluccio e Santulli

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Via Roma 249, Fabbricato Padri Celestini; Piazza San Domenico, Ufficio del Registro Piazza Seminario e via Plebiscito, Via Petrarca Snc Ex Piazza D’armi ora Ex Campo Profughi di Carinaro; Rione Platani, Alloggi per l’eliminazione delle Case Malsane.

Questi i quattro immobili che, relativamente ad Aversa, possono passare grazie alla previsione dell’articolo 56-bis contenuto nel ‘Decreto del Fare’ (dl 69/2013), convertito in legge dal Parlamento il 9 agosto scorso, con il quale è ripreso il percorso del Federalismo demaniale.

“Le attuali previsioni hanno una portata ampia e di sicuro interesse per i Comuni che intendono sfruttare la possibilità di acquisire, a titolo non oneroso, e poi di valorizzare, il patrimonio immobiliare trasferito dallo Stato attraverso l’Agenzia del Demanio”, ha dichiarato il consigliere comunale del Pdl, Michele Galluccio, che ha aggiunto: “Questi sono i primi immobili, poi saranno aggiunti quelli del demanio militare al quale appartengono le vecchie caserme in disuso, come il complesso conventuale del Carmine. Come amministratori dobbiamo stare all’erta per non perdere questa possibilità”.

Sullo stesso tema anche il consigliere indipendente Paolo Santulli che, dopo averlo già fatto nei giorni scorsi, ricorda ancora una volta che questa normativa consente di superare l’impasse che si era creata tra comune di Aversa e demanio per l’acquisizione dell’ex campo profughi di Carinaro per realizzare l’oramai “famigerata” pista di atletica leggera.

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