VILLA LITERNO. “Non ho alcuna intenzione di sottopormi all’umiliazione di rispondere alle farneticazioni di un pluriomicida affetto da una patologica mania di protagonismo, mi limito soltanto a comunicare che ho già incaricato il mio legale di sporgere querela contro Carmine Schiavone”.
Il consigliere regionale Enrico Fabozzi annuncia di aver intrapreso un’azione legale nei confronti del pentito per il contenuto “infamante e diffamatorio” di un’intervista pubblicata sabato 7 settembre 2013 da un quotidiano casertano.
“La mia coerenza politica – afferma Fabozzi – non può essere infangata da un individuo che da quando è tornato in libertà parla a vanvera di tutti e di tutto. Finora ha tirato in ballo i servizi segreti, nei prossimi giorni probabilmente parlerà della Cia, di Ustica e del rapimento Moro. E non è escluso che ben presto dirà qualcosa anche sulla presunta trattativa Stato-mafia. Un inguaribile mitomane avrebbe detto meno assurdità di lui, insomma siamo di fronte a un caso psichiatrico. Credo che sia chiaro a chiunque che il vero obiettivo di Schiavone sia esclusivamente quello di ottenere visibilità mediatica, non a caso ogni giorno vengono pubblicate dichiarazioni talmente farneticanti e pazzesche da richiedere la camicia di forza”.
“Quindi non ho alcuna intenzione – conclude Fabozzi – di andare nel merito di tutte le ignobili falsità dette da Schiavone, che ne risponderà nelle aule di tribunale. Peraltro si tratta di accuse la cui totale infondatezza è stata sancita dalla sentenza Spartacus e che si riferiscono a fatti risalenti a un quarto di secolo fa. Quello che mi lascia più perplesso è che alcuni organi di informazione, senza alcun riscontro e spacciandole per fatti nuovi, abbiano pubblicato le infamanti bugie di un collaboratore di giustizia che, ripeto, non chiede altro che finire ogni giorno sulle prime pagine dei quotidiani”.
Il consigliere regionale ha affidato l’incarico legale all’avvocato Mario Griffo, che già lunedì 9 settembre presenterà all’autorità giudiziaria un esposto-querela contro Carmine Schiavone.
