Carmen, accolta opposizione a richiesta di archiviazione

di Nicola Rosselli

Carmen Di GuidaTEVEROLA. I genitori di Carmen Di Guida, che considerano vittima di “omicidio stradale” la ragazza morta nel tragico incidente avvenuto ad Aversa, in via Pastore, il 5 gennaio 2012, comunicano che è stata accolta l’opposizione alla richiesta di archiviazione del pm Carlo Fucci della Procura di Santa Maria Capua Vetere.

Il gip Caramico ha motivato, sciogliendo la riserva assunta all’esito dell’udienza camerale con le testuali parole: “Le argomentazioni espresse in sede di opposizione meritano, tuttavia, di essere condivise nella parte in cui sollecitano un’ulteriore attività di indagine, volte a chiarire in ragione delle discrasie emergenti dalle dichiarazioni raccolte, le cause che determinarono la perdita di controllo e le caduta al suolo del motociclo a bordo del quale viaggiava la Di Guida e, in particolare, se ciò dipese da distrazione e/o caso fortuito ovvero da un fattore esterno che causava lo sviamento dell’andamento rettilineo del ciclomotore”.

La famiglia Di Guida intende produrre altri elementi, già in suo possesso, utili alle indagini al fine di stabilire la verità sui fatti che hanno determinato la morte della propria figlia. In precedenza era stata consegnata ai magistrati una perizia di parte redatta dal dottorPatrizio Rossidi Roma, un esperto del settore, confortato da un altro esperto, il generale dei carabinieri a riposoLuciano Garofalo,biologo,dal1995fino al2009comandante delRisdi Parma, che si è occupato dei casi di cronaca nera più eclatanti degli ultimi 20 anni, a partire dalla strage di Capaci. In questa perizia si evidenzierebbero presunti errori da parte di chi avrebbe prestato i primi soccorsi a Carmen. A rappresentare i coniugi Di Guida l’avvocato Gianmarco Cesari.

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