Strisce blu in città, è polemica

di Redazione

 SAN MARCELLINO. E’ polemica a San Marcellino a proposito della recente istituzione, da parte dell’amministrazione comunale, delle cosiddette “Strisce Blu”, le aree di parcheggio a pagamento presenti sulle strade principali del paese.

Da alcune settimane i cittadini hanno assistito, non senza resistenze all’installazione degli stalli per il parcheggio a pagamento, anche in aree dove il manto stradale si presenta gravemente dissestato, e alla distribuzione di volanti informativi, ad opera di oltre dieci persone che si classificavano come ausiliari del traffico.

Ma le lamentele provengono non solo dai cittadini, che si vedono costretti a pagare la tariffa inadeguata anche per commissioni brevi, ma anche e soprattutto da parte dei commercianti che rischiano di veder ridotto il proprio volume di affari a causa delle strisce incriminate che disincentivano gli acquisti.

Interviene sulla questione anche il leader dell’opposizione Anacleto Colombiano, che nei giorni scorsi insieme al suo gruppo ha inviato un’interrogazione indirizzato al Prefetto di Caserta, al segretario comunale e al responsabile dell’Area vigilanza, comandante Francesco Fabozzi, al sindaco e al presidente del Consiglio, si sta facendo portavoce del malcontento generale che con questa scelta si sta alimentando.

“Abbiamo recepito da più parti – afferma il leader dell’opposizione – le lamentele per l’entrata in vigore del posteggio a pagamento sulle strisce blu, sollecitiamo pertanto, il responsabile dell’Area Vigilanza a dare risposta all’interrogazione che abbiamo presentato lo scorso 28 agosto”.

Oltre a sollecitare chi di dovere e competenza a fornire al più presto risposte, rispetto a una questione che ha suscitato una massiccia disapprovazione da parte della popolazione, ha voluto anche ricordare che “tra gli atti ufficiali, non sono presenti né atti di affidamento dell’eventuale servizio di sosta a pagamento né regolamenti, ancora una volta quindi a dei provvedimenti presi senza renderne visibile le regole”.

“La sosta a pagamento – prosegue Colombiano – rischia di indurre i cittadini di San Marcellino e dei comuni limitrofi a scegliere di effettuare i propri acquisti in altri territori, con delle conseguenze pesanti per l’economia locale e l’amministrazione doveva renderne visibile quantomeno le regole”.

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