Arienzo, Pd: “La rinascita passa per il Chiostro di Sant’Agostino”

di Redazione

 ARIENZO. In un nostro comunicato del febbraio 2011, stanchi del dolce far niente dell’amministrazione nei riguardi degli arienzani e di Arienzo, …

… dicevamo: “Arienzo, ahinoi, è considerato dormiente politicamente, culturalmente e commercialmente; stanchi di tanto torpore pensiamo, attraverso una politica attiva, a risollevare le sorti della nostra straordinaria cittadina, con lo scopo di riempirla di significato e non di svuotarla di personalità, cosi come avviene da decenni”.

I massimi momenti di festa, di aggregazione e culturali a cui abbiamo assistito negli ultimi anni sono state le solite sagre della cozza e delle pettole con i fagioli, con contorno di cantante neomelodico napoletano. Che meraviglia! Ci siamo sempre chiesti come mai, pur possedendo Arienzo un patrimonio storico-artistico di tutto rispetto, viene di continuo mortificato con l’indifferenza di chi ha ed aveva l’onere e l’onore di amministrarlo.

Solamente la Terra Murata e la chiesa dell’Annunziata, se rese fruibili ai turisti, sarebbero in grado da sole, di portare il nome di Arienzo almeno al livello di quello di Sant’Agata dei Goti. Con una ricaduta economica e di immagine di tutto rispetto per il nostro territorio.

La chiesa di Sant’Agostino e l’annesso Convento con il magnifico Chiostro potrebbero essere messe a disposizione come location per matrimoni o altri eventi. Offrendo il vantaggio di avere in un tutt’uno la Chiesa ed il luogo dei festeggiamenti, e creando anche un introito ulteriore per le casse Comunali, che in un eventuale regolamentazione di questi eventi dovrebbe prevedere dei forti sconti per i residenti di Arienzo. La presenza degli invitati in una tale incantevole cornice, genererebbe un indotto che potrebbe poi coniugarsi in un contesto turistico più ampio e strutturato.

Altro discorso è il Parco del Partenio, di cui Arienzo fa parte. Esistono miriadi di sentieri e passeggiate che potrebbero essere pubblicizzate per far arrivare anche un turismo escursionistico. Per non parlare dei cicloturisti amanti della mountain bike, che riscoprirebbero sui monti di Arienzo e dintorni un nuovo Trentino Alto Adige. Cosa dire di questo spreco? Tanto. Quando? Alle prossime elezioni comunali. Quando i “soliti noti” inizieranno i “caseggiamenti”, non fate parlare loro. Parlate voi. Chiedetegli perche’ Arienzo regredisce progressivamente invece di crescere, nonostante le potenzialità a tutti note.

E se vi risponderanno con la parola “crisi” voi risponderete con la parola “volontà”. Sono 10 anni che questa Amministrazione ci sollazza con i suoi teatrini, ma mai si è parlato di un progetto, di un programma concreto che potesse far crescere Arienzo sulle proprie potenzialità ed a costo quasi zero. Anni fa (1993-1994) un gruppo di pionieri si inventò “muratterra” una manifestazione culturale che doveva essere da volano per il rilancio della cittadina, ma anche in quel caso, laddove la politica locale doveva intervenire per fare in modo che il moto iniziato non si arrestasse, si fecero spallucce.

Anche in seguito, altri pionieri hanno tentato altre esperienze, ma il boicottaggio (politico/economico) era sempre dietro l’angolo. Ma, allora Arienzo è sfortunata? No, ma se continuiamo a mandare ad amministrare soggetti che non vedono oltre la punta del loro naso, allora Arienzo non risolleverà mai le proprie sorti. Noi del Partito Democratico abbiamo ben chiaro il percorso da seguire, affinché Arienzo torni a splendere di luce propria.

Ma per poter realizzare il nostro progetto c’è bisogno del vostro sostegno, che potete esprimere anche attraverso il tesseramento che stiamo portando a termine in questi giorni. Chiunque voglia aderire al nostro gruppo può farlo nella nostra sezione in via Unità d’Italia 9, tutti i martedì dalle 19 alle 20,30 e tutte le domeniche dalle 10 alle 12.

Pd Arienzo

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