Udc: “Non abbiamo cambiato idea”

di Redazione

 ORTA DI ATELLA. Resta immutata la posizione critica del nostro partito nei confronti dell’operato inconcludente ed irresponsabile del governo cittadino.

Non abbiamo partecipato alla corsa affannosa che si è materializzata, negli ultimi tempi, sul nostro territorio per la iperproduzione di “contributi” sulla stesura del Puc discriminanti, pilotati, concordati e servili e, peggio ancora, strumentali agli interessi di pochi privilegiati.

Dopo aver, con estrema chiarezza, denunciato sistematicamente ai cittadini l’illegittimità, l’inefficacia e l’inconcludenza di tutti gli atti prodotti dal governo cittadino e dopo aver, nelle sedi istituzionali, offerto su ogni tematica, in modo civile, i nostri contributi, abbiamo deciso di scegliere la strada del silenzio.

Una strada dettata unicamente da grande senso di responsabilità politico e morale e, principalmente, dall’immenso rispetto verso i nostri concittadini, impegnati a difendere, con tutte le forze, i sacrifici di una vita.

Per questo motivo non abbiamo desiderato, pur rimanendo convinti e consapevoli dell’assurdo operato del governo in ogni campo e in particolare nella stesura del Puc, alimentare la sfiducia dei cittadini con giochi e teatrini politici vari, lasciando all’inesorabile scorrere del tempo la dimostrazione incontrovertibile della inutilità dell’azione amministrativa.

A ciò si aggiunga anche la ferma volontà di non aver voluto contribuire a determinare illusioni e falsità nelle menti dei nostri concittadini con fantasiose osservazioni su un Puc.

Uno strumento di pianificazione territoriale manifestamente illegittimo, ideato e progettato nella piena solitudine con il solo coinvolgimento di una fantomatica società “civile” costruita a tavolino con soggetti aventi come unico requisito l’asservimento totale a questa maggioranza.

Oggi rifacciamo sentire la nostra voce per la necessità di un confronto costruttivo e civile su quanto espresso dagli amici del comitato Arcobaleno.

Desideriamo semplicemente contribuire ad evitare che sul nostro territorio possa spegnersi totalmente il lumicino della speranza di un risveglio delle coscienze che possa consentire di poter costruire, senza condizionamenti politici e fantasiosi disegni personali, un progetto che ridoni serenità, normalità e una migliore vivibilità per il nostro paese.

Cari amici del comitato, siamo fortemente consapevoli delle vostre legittime preoccupazioni, della vostra disperazione perché ci ritroviamo, insieme a voi, nella stessa barca e con gli stessi problemi, in balia dell’inettitudine e della irresponsabilità del governo del nostro Paese.

Non è un giudizio dettato dal livore personale verso chicchessia e/o dai giochi di una politica troppe volte sterile e inconcludente, ma vuole essere solo, raccogliendo il grido d’allarme che avete lanciato con grande dignità e senso di responsabilità, un invito a riflettere sulla inutilità della strada intrapresa per la risoluzione delle nostre problematiche.

Non sarà il Puc cosi ideato e articolato a produrre la soluzione ai nostri problemi.

Ci dispiace intuire, da quanto espresso nel vostro volantino, che non è a voi nota la vera storia politica ed amministrativa di questo paese caratterizzata unicamente dall’irresponsabilità del governo cittadino e dalla ferma volontà dello stesso di soffocare qualsiasi ricerca di dialogo e di confronto richiesti dalle forze di opposizione.

Risultato di questo atteggiamento di chiusura oggi è lo sfacelo che si è determinato, in ogni campo, sul nostro territorio.

Sono mancati totalmente, nella farsa della stesura dell’attuale Puc, i criteri della legalità, della trasparenza e dell’efficacia fortemente richiamati nel vostro volantino e, principalmente, la volontà di porre rimedio ad uno scempio urbanistico di notevoli dimensioni.

Non può essere, cari amici, l’attuale Puc, privo di presupposti di legittimità e di rispetto delle più elementari norme vigenti in materia, la strada per “riavere le nostre case”.

A tal proposito basta leggere, con attenzione, senza scomodare altri illustri professionisti, le note di rilievo molto critiche che l’avvocato di fiducia del comune ha espresso, sotto il profilo legale, sul Puc definitivo predisposto da questa maggioranza.

Cari amici del comitato ci dispiace sottolineare che la strategia, da voi propinata attraverso il volantino, si caratterizza per la inopportuna solidarietà a chi, più volte, ha dichiarato di essere il responsabile morale e politico dello scempio urbanistico del nostro territorio e per il convincimento assurdo che l’attuale Puc possa magicamente ridare la risposta ai tantissimi cittadini che hanno acquistato una casa con i sacrifici di una vita.

La soluzione ai nostri problemi non è nelle mani di questo governo che dovrebbe, in questo momento, avere la dignità e il grande senso di responsabilità di abbandonare la guida del paese.

Non è certamente utile, pertanto, l’invito strumentale che rivolgete ai cittadini teso a dare credito ai responsabili politici, morali e materiali delle nostre “disgrazie”.

Cosi facendo, in buona fede, come d’incanto dimenticate che ci troviamo di fronte alle gravi inadempienze, come da voi chiaramente evidenziato, delle istituzioni, dei costruttori, dei notai, delle banche, dei preposti ai controlli e all’ assenza totale per il Puc di legalità, trasparenza ed efficacia.

Di fronte a tale scenario apocalittico non è giusto e responsabile alimentare illusioni e speranze nei cittadini, facendo intravedere soluzioni possibili alla gravissima problematica, allo stato inesistenti.

Sarebbe più opportuno e giusto assumere posizioni nette che non siano realmente al servizio del politico di turno e servili ad un progetto che non ha oggi nessuna valenza per determinare la soluzione dei gravissimi problemi.

Ci resta solo l’obbligo morale e umano di alimentare la speranza di ritornare ad una sacrosanta normalità che liberi l’intera comunità dal torpore di un’ asservimento becero che condiziona, ancora oggi, la libertà e la democrazia nel nostro paese.

La sezione Udc di Orta di Atella

e i consiglieri comunali Udc

arch. Salvatore De Prete, Dario Massimo Santillo
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