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ORTA DI ATELLA. A seguito dellincendio che ha interessato il complesso Eurocompost srl, in via Viggiano, ad Orta di Atella, sono state attribuite al sottoscritto affermazioni del tipo Da quanto vedo non è bruciato nulla di pericoloso, …
… pubblicate anche a mezzo stampa, tendenti a dimostrare la superficialità con cui da queste parti vengono affrontate le problematiche ambientali. Conscio della gravità della conseguenze dellincendio sulla matrice ambientale e solo allo scopo di evitare strumentalizzazioni di notizie non vere che possono distogliere lattenzione dalla vera problematica, mi corre lobbligo di precisare che le affermazioni attribuite allo scrivente, sono assolutamente false e non corrispondenti a nulla di quanto detto nelle circostanze di tempo e di luogo di cui trattasi. Si è palesemente attuata, in maniera dolosa e grossolana, una ricostruzione errata e diffamatoria che attribuisce frasi mai dette e gravemente lesive dell’immagine personale ed istituzionale. Le affermazioni false , infondate e altamente diffamatorie pongono in essere una aggressione mediatica e strumentale, diretta a danneggiare lo scrivente, personalmente e nel suo ruolo istituzionale ed ancor di più a gettare discredito sullamministrazione comunale, che pure in questa vicenda è parte lesa. Linfondatezza e la falsità delle affermazioni attribuite allo scrivente è agevolmente verificabile, alla luce dei provvedimenti contingibili ed urgenti adottati dallo stesso nellambito del proprio incarico, tanto precedentemente al verificarsi dellincendio presso il sito Eurocompost, quanto successivamente a tale evento. Come si potrà agevolmente accertare già dal sito istituzionale dellEnte ove sono pubblicate le ordinanze numero 42 del 3.06.2013 e numero 58 del 4.09.2013 emesse dal sindaco per far fronte, in maniera immediata ed urgente, alla grave situazione esistente presso lo stabilimento. Inoltre, le relazioni tecniche redatte a firma del sottoscritto, poste a fondamento di tali provvedimenti e del successivo atto di diffida del 04.09.2013 (atti tutti notificati al curatore della fallita società Eurocompost) dimostrano come la grave situazione generata dai rifiuti depositati in loco sia stata affrontata con competenza, serietà. Con gli atti sopra citati è stato ordinato al curatore della fallita società Eurocompost, tra laltro, lesecuzione di analisi sulla matrice acqua e suolo dei terreni circostanti limpianto per verificare leventuale contaminazione delle stesse, la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti presenti nel sito e la messa in sicurezza del sito stesso. Per la gravità dellevento lEnte ha anche preannunciato la costituzione in giudizio per danno ambientale. Appare evidente, pertanto, che il contenuto degli atti sopra citati è totalmente in antitesi con le affermazioni attribuite al sottoscritto. Ing. Salvatore Di Costanzo responsabile settore ecologia del Comune di Orta di Atella