Tarsu, Barbato: “Dopo la beffa verrà il danno”

di Redazione

 MADDALONI. Sicuramente qualcuno dirà che la polemica è la nostra arte di fare politica, ma se si approfondisce il dizionario si capisce che, in questo caso, che pur trattandosi di polemica, il seguito, non è altro che un risentimento della condotta altrui in danno a chi inerme, subisce e non reagisce.

Di cosa voglio parlare? Del ruolo acqua (anno 2011) e del ruolo Tarsu (anno 2013). Parimenti i due avvisi hanno la stessa data di emissione 08.08.2013, la prima a firma del Funzionario Michelina Monteforte e la seconda a firma del dirigente Maria C. Cotugno. Il ruolo acqua, anno 2011, è stato inviato per Raccomandata ar, nel mentre l’avviso Tarsu (anno 2013) in una busta con posta prioritaria, nella cassetta della posta.

Mi chiederete, cosa c’è di strano ??, la stranezza sta nel fatto che la Tarsu si riferisce ad un protocollo n…… del 16.07.2013, l’avviso è datato 08.08.2013 e il recapito avviene nel settembre e sicuramente ottobre, peggio ancora, la prima rata scadrebbe il 30 giugno 2013, la seconda rata il 30 settembre 2013 e la terza rata il 30 novembre 2013 con la quarta a conguaglio non si sa ancora. Se ci avete fatto caso, quando vi è o sarà recapitato l’avviso, sono già scadute due rate.

Non penso che, a prescindere del carico economico che si inflige sul contribuente in un solo mese, questo sia una cosa normale e decorosa, anche perché, sicuramente, nel prosieguo, si sveglierà il ligio funzionario di turno, e per atto dovuto, emetterà una cartella esattoriale al fine del recupero della sanzione e degli interessi per il tardato pagamento delle due rate scadute.

Caro Sindaco, sicuramente non se ne sarà accorta, ma la prego vivamente di intervenire a chiarimento, perché questo sicuramente accadrà e non è possibile che le deficienze altrui le debba sempre e comunque pagare il contribuente.

Mario Barbato “Maddaloni nel Cuore”

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