Civitas: “Dietro scandalo rifiuti Interporto il fallimento della politica locale

di Redazione

 MADDALONI. “Basta con la politica dell’avanspettacolo e dei balletti intorno alle rotonde. La sindaca De Lucia ci sta coprendo di ridicolo in tutta la provincia, per la vicenda delle 90 mila tonnellate di rifiuti nello scalo merci dell’Interporto.

Una grande vergogna, come giustamente hanno tuonato i sindacati di categoria, in ansia per la perdita di quasi 100 posti di lavoro. Un lavoro che nessuno potrà mai più recuperare, se ci si mette solo a buffoneggiare con foto, abbracci e i mi piace dei social network. A Maddaloni purtroppo la politica è diventata la barzelletta di tutti quelli che non trovano di meglio che scaricarci solo immondizia e rendere il nostro scalo merci lo snodo internazionale dei rifiuti dello Stir di Tufino e di Giugliano”.

E’ guerra aperta tra l’associazione Civitas e la nuova amministrazione di centrodestra, guidata da Rosa De Lucia. La Regione di Caldoro ha puntato decisamente su Maddaloni per trasferire i rifiuti umidi in Austria, con polizze fideiussorie milionarie. Le difficoltà e i disagi sono tanti, ma è il presidente di Civitas, Alessandro Cioffi, ad entrare nei particolari. “Se l’immondizia della Regione deve passare davanti agli operai che stanno perdendo il posto di lavoro all’interporto per via dell’inefficienza amministrativa, come cittadino non posso tollerarlo. Si stanno – spiega Cioffi – mettendo con forza i piedi in faccia ai lavoratori oramai sul lastrico e che ancora una volta si ritrovano a pagare un conto salatissimo. La debolezza di questa amministrazione, che vede tutti insieme, maggioranza e opposizione, in intese larghissime, ci fa subire decisioni insopportabili. Un sindaco non può farsi passare sotto il naso 90 mila tonnellate di immondizia e per di più non può accettare che Trenitalia possa giocare sulla pelle dei lavoratori dello scalo, presi in giro e avviati ad una mobilitazione forzata dopo la delusione dei progetti faraonici che avrebbero dovuto coinvolgere il Porto di Napoli e la nostra struttura intermodale”.

“De Lucia, la sindaca di Maddaloni – fa sapere il presidente di Civitas – non appartiene al nuovo della politica. E’ il fallimento della passata amministrazione ed è sulla buona strada per un altro fallimento. Questa volta di mezzo c’è anche la vergogna, come giustamente hanno sostenuto i sindacati, del business dei rifiuti della Campania a Maddaloni. Allora smettiamola con questa farsa. Se non era a conoscenza di niente – continua Cioffi – la sindaca è pregata di prendere atto delle sue distrazioni”.

La polemica continua e Cioffi, dopo che la sua Civitas ha scoperchiato il nuovo affare dei rifiuti, incalza: “Mentre da noi stanno fallendo tutti i progetti della logistica e si ricorre al profitto dei rifiuti che corre sui binari dismessi per incapacità di creare nuove prospettive di rilancio, addirittura il presidente del Cis Interporto di Nola, Gianni Punzo pensa al rilancio della città di Napoli da realizzare con un canale navigabile, che collegherebbe il porto di Napoli con l’interporto di Nola, per consentire di portare Napoli a una levatura mondiale al pari di Barcellona, Miami, Shanghai. Un’occasione strategica per il rilancio della città e per creare nuova occupazione. Da noi invece si licenzia e si prendono le tonnellate di rifiuti da Tufino e da Giugliano. Rifiuti che fanno il giro del mondo: da napoletani, diventano maddalonesi ed infine austriaci. Un giro che nasconderebbe una pianificazione territoriale per il trasporto sicuro di immondizia che va trattata nei particolari per evitare la fuoriuscita di percolato”.

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