Via dalla classe del bimbo autistico, Lorenzin: “Educare alla diversità”

di Mena Grimaldi
 NAPOLI. “Un comportamento che va assolutamente condannato”. E’ la risposta di cittadini e istituzione alla vicenda di intolleranza e discriminazione che visto “protagonista” la scuola elementare “Sequino” di Mugnano, in provincia di Napoli.

Alcuni genitori, infatti, avevano chiesto alla preside, Maria Loreta Chieffo, di poter spostare i loro figli in un’altra sezione perché sembra non “gradissero” la presenza in classe di un bimbo autistico. “Rallenterebbe il percorso didattico dei loro figli”, sembra essere stata la motivazione. Al netto rifiuto della dirigente, alcuni di loro avrebbero richiesto il nulla osta per portare i bambini in un’altra scuola.

Sull’episodio è intervenuta anche Beatrice Lorenzin, ministro della Salute: “Una vicenda stigmatica in modo assoluto, serve educare alla diversità”, ha detto.“I bambini autistici hanno bisogno di essere inseriti in classe, molto si può fare per loro e molto si sta facendo dal punto di vista della ricerca per individuare le cause, ma gesti come quelli sono sbagliati, serve capire ed educare alla differenza”.

“Devo ancora leggere la relazione della preside Chieffo. – dice il direttore scolastico regionale, Diego Bouchè, sul caso della scuola elementare ‘Sequino’ – In giornata la leggerò e la invierò al ministro Carrozza. Posso solo dire che alcune famiglie hanno chiesto alla preside di cambiare sezione ai loro figlia causa della presenza di un bimbo autisticonella classe. La preside ovviamente non lo ha fatto e tre di queste famiglie hanno poi deciso di portare i loro figli in altra scuola chiedendo il nulla osta. Oggi incontrerò il ministro e ne parlerò con lei per meglio comprendere come agire”.

Secondo il direttore scolastico regionale, la preside Chieffo, è stata brava “a non dare spazio ai comportamenti” di alcuni genitori che avevano chiesto il trasferimento dei figli in altre sezioni.

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