Napolitano: “Non è il momento di incertezze e rotture”

di Mena Grimaldi
 ROMA. “L’aver
accettato, nell’interesse del Paese, la rielezione a presidente della
Repubblica mi permette di essere qui con voi e di parlare al mondo della scuola
italiana”.

Così ha esordito il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel suo intervento
al Quirinale dedicato all’inizio del nuovo anno scolastico.

“La politica non
sprechi questo momento più favorevole nel quale dobbiamo fare tutti la nostra
parte per far crescere i semi che appaiono per un miglioramento e cambiamento positivo
della nostra situazione” ha aggiunto il Capo dello Stato.

“L’economia e
l’occupazione tardano a riprendersi: ma i primi segni di ripresa si vedono”, ha
detto. “La scuola negli ultimi anni ha sofferto ristrettezze provocate dalla
crisi e ha sofferto, diciamo la verità, di incomprensioni e miopie, di rifiuti
e tagli alla cieca, più che di una necessaria lotta contro innegabili sprechi,
da parte dei responsabili della cosa pubblica”.

E poi concludendo: “Il
potenziamento del sistema scolastico là dove si presenta più debole è uno degli
elementi del rinnovato impegno che l’attuale governo sta dedicando
all’istruzione. Potenziamento a cominciare dalle strutture materiali, dagli
edifici scolastici divenuti antiquati ed insicuri”.

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