Napolitano: “Basta conflitti politica/magistratura”

di Mena Grimaldi
 ROMA. “E’
necessario operare perché la politica e la giustizia cessino di concepirsi ed
esprimersi come mondi ostili, guidati dal sospetto reciproco, anziché uniti da
una comune responsabilità istituzionale”.

E’ il monito del presidente della
Repubblica, Giorgio Napolitano,
durante il suo intervento alla Luiss per l’iniziativa in ricordo di Loris D’Ambrosio, il consigliere
giuridico scomparso di recente.

“Da troppi anni una spirale di contrapposizioni
tra politica e giustizia imperversa nel nostro paese, il superamento di tale
fuorviante conflitto, gravido di conseguenze pesanti per la vita democratica in
Italia, ha rappresentato l’obiettivo costante del mio impegno fin dall’inizio
del mandato di presidente”, ha detto il capo dello Stato.

“Non c’è nulla di più
impegnativo e delicato che amministrare giustizia – sottolinea Napolitano –
garantire quella rigorosa osservanza delle legge, quel severo controllo di
legalità, che rappresentano un imperativo assoluto per la salute della
Repubblica”.

“Anche la considerazione della peculiarità della funzione dei
giudici e l’inequivoco rispetto per la magistratura che ne è investita, sono
stati e sono spesso travolti nella spirale di contrapposizioni tra politica e
giustizia che da troppi anni imperversa in Italia”, ha concluso il presidente
della Repubblica.

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