Melania Rea, Parolisi fa appello al telefonista

di Mena Grimaldi
 TERAMO. “Fammi
uscire dal tunnel”. Questo l’accorato appello lanciato dall’ex caporal maggiore
Salvatore Parolisi al telefonista
che fece ritrovare il corpo della moglie, Melania
Rea
.

Parolisi, rinchiuso in carcere, e a quattro giorni dal processo in
Corte d’Assise d’appello, previsto per mercoledì all’Aquila, lancia,
dunque, una richiesta d’aiuto al telefonista anonimo che scoprì il cadavere di
Melania nel bosco di Ripe di Civitella.

L’appello l’ex caporal maggiore oggi lo
lancia attraverso i suoi legali: “Nessuno ti ha mai visto, nessuno sa chi sei.
La tua mancanza di coraggio non sta aiutando in nessun modo la vera giustizia –
dice -. Cos’hai visto, quando l’hai visto e cosa hai fatto. Da uomo a uomo, ti
prego, riprendi il tuo coraggio. Fammi uscire da questo tunnel ed aiuta
soprattutto Melania a trovare pace e verità”.

L’ultima speranza di Salvatore,
nonostante siano passati due anni da quel 20 aprile 2011, sembra essere quell’uomo
rimasto sconosciuto, dallo spiccato accento dialettale chiamò dalla cabina
telefonica di piazza San Francesco il 113 per avvertire che c’era un corpo a
terra.

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