Dopo lo sbranamento di un bambino avvenuto in un parco, infatti, la Romania ha approvato una legge che prevede leutanasia per i cani randagi. Il disegno di legge contestato prevedeva solo 14 giorni di canile per i randagi che, se non reclamati o adottati, avrebbero concluso la loro esistenza tramite eutanasia.
Una decisione troppo radicale che contrasta con i faticosi tentativi di sterilizzazionedei cani e sensibilizzazione della popolazione locale.Diversi i partecipanti nel capoluogo partenopeo che, armati di cartelli, guanti sporchi di sangue e foto, hanno protestato contro lambasciata.
Lo sterminio di massa degli animali è una cosa inconcepibile dice uno degli attivisti per questo noi protesteremo in tutti io consolati romeni e chiederemo al governo italiano di intervenire contro questa mattanza. In queste ore, grazie allintervento tempestivo di 29 membri del Senato Rumeno, la legge sullo sterminio deicanirandagi è stata momentaneamente sospesa.
Lappello indirizzato alla Corte Costituzionale ha sortito effetto positivo e il ricorso ha permesso di bloccare le pratiche già in atto da qualche giorno. Secondo la richiesta dei 29 politici, appartenenti a schieramenti diversi, la legge sarebbe molto diversa da quella discussa in precedenza in Senato.
La Corte Costituzionale ha rimandato al 25 settembre lanalisi e la discussione del ricorso, nel mentre ogni pratica di accalappiamento e soppressione verrà bandita. Un vero colpo di scena dopo periodi alterni di violenze, avvelenamenti e soppressioni indiscriminate sottolineati a più riprese da molte associazioni animaliste.
Molte le iniziative in difesa dei randagi, tante le manifestazioni di protesta in tutta Europa e in particolare inRomania. A Bucarest la popolazione si è riversata per le strade della città, contestando la legge fino a notte fonda. La stessa tvnazionale ha lanciato unimportante campagna di sensibilizzazione, atta a incentivare le adozioni dei cani randagi fuori dai confini rumeni.
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