Mafia, la Procura chiede 10 anni per Lombardo

di Mena Grimaldi
 CATANIA. La
Procura di Catania ha chiesto la condanna a 10 anni dell’ex presidente della
Regione siciliana, Raffaele Lombardo.

Il fondatore del Movimento per le autonomie èimputato di concorso esterno
in associazione mafiosa e voto di scambio.

La richiestaè stata formulata
dal procuratore Giovanni Salvi,
intervenuto personalmente davanti al Gup Marina
Rizza
. Tra le pene accessorie per Lombardo, la Procura di Catania ha
chiesto al Gup Marina Rizza anche due anni di libertà vigilata e l’interdizione
perpetua dai pubblici uffici.

Lombardo, che viene processato col
rito abbreviato sua stessa richiesta, ha sempre respinto le accuse.“Voglio
rendere conto di tutto quello che ho fatto per cui se dovessi essere ritenuto
colpevole di reato elettorale pagherò, non avvalendomi della prescrizione”.

Così Raffaele Lombardo la motivato la decisione di rinunciare alla prescrizione
del reato elettorale, dopo la richiesta di condanna a 10 anni formulata dalla
Procura davanti al Gup di Catania che sta processando l’ex presidente della
Regione siciliana anche per concorso esterno in associazione mafiosa.

“Io reati
elettorali non ne ho commessi né tanto meno ho favorito direttamente o
indirettamente, consapevolmente o inconsapevolmente, la mafia”, ha sostenuto
Lombardo.

“Io e il mio governo regionale, ma questo vale anche per gli anni
precedenti, da presidente della Provincia e da vicesindaco di Catania, ho
combattuto la mafia come, credo, poche volteè stato fatto nel passato”,
ha detto ancora l’ex governatore lasciando l’aula del Gup Marina Rizza al
palazzo di giustizia di Catania.

La prossima udienza si terrà il 14
ottobre, quando prenderanno la parola i difensori di Raffaele Lombardo.

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