Letta con i giudici: “Nessuno è perseguitato”

di Mena Grimaldi
 ROMA. Il
presidente del Consiglio Enrico Letta
prende le difese della magistratura in merito al videomessaggio di Silvio Berlusconi diffuso mercoledì.

Lo
fa rispondendo ad una domanda dei giornalisti durante una conferenza stampa a
Palazzo Chigi. “In Italia lo stato di diritto funziona e l’autonomia della magistratura
la vogliamo rispettare”, dice. “Siamo in uno stato di diritto – ha sottolineato
-, non ci sono persecuzioni”.

E poi ha aggiunto: “Lo ribadisco perché sarebbe
paradossale se, nel momento in cui presentiamo un piano per l’attrazione degli
investimenti, passasse il messaggio che l’Italia è un paese in cui lo stato di
diritto non funziona: lo stato di diritto funziona e vogliamo il rispetto
dell’autonomia della magistratura; confermo un rispetto pieno e totale”.

Letta
in merito alla tenuta del governo ha ribadito: “Non c’ho scritto Jo Condor, al
momento opportuno giocheremo all’attacco” ha detto parlando delle indiscrezioni
che lo vorrebbero intenzionato a chiedere un nuovo voto del Parlamento.

“Come
vedete, stiamo lavorando in modo molto concreto e attento per gli italiani. Non
abbiamo nessuna intenzione che si creino cortocircuiti su questi temi – ha
aggiunto – .Si cerca di usare il governo come punging ball, tutti se le danno
di santa ragione, noi continuiamo a lavorare” ha detto rivolto a tutte le forze
politiche di maggioranza, a cominciare dal Pdl.

Intanto, a Roma si è riunito a
Palazzo Grazioli lo stato maggiore del Pdl. Silvio Berlusconi è tornato nella
capitale per prendere parte nel pomeriggio all’inaugurazione della nuova sede
del partito.

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