Governo battuto sul gioco d’azzardo: sottosegretario rimette la delega

di Redazione

 ROMA. Il Governo è andato sotto a Palazzo Madama sulla mozione della Lega in aula sul gioco d’azzardo, relativa alla moratoria per un anno dell’apertura di nuovi centri. Il documento è passato malgrado il parere negativo del governo.

Il sottosegretario all’Economia, Alberto Giorgetti, ha annunciato che rimetterà la sua delega sul tema nelle mani del ministro.

Il testo della mozione approvata “impegna il governo a varare in tempi rapidi, anche attraverso l’utilizzo di strumenti normativi d’urgenza, una moratoria di 12 mesi sul gioco d’azzardo on line e sui sistemi di gioco d’azzardo elettronico in luoghi pubblici e aperti al pubblico”.

Sulla mozione sono arrivati voti anche del Pd e del Pdl. Si è espresso a favore anche M5S. In Assemblea si è registrata “confusione”, ha spiegato il senatore del Pd, Felice Casson, dicendo che lui ha votato contro. L’imput del gruppo, viene riferito, era quello di votare a favore. Giorgetti ha motivato la sua decisione anche con il fatto che senatori del Pdl, il suo partito, hanno votato il documento del Carroccio.

Approvato anche un ordine del giorno unitario (eccetto Lega e M5S) che impegna comunque a “prevedere una moratoria per le nuove autorizzazioni in attesa della riorganizzazione e pianificazione dell’intero sistema”.

Per il senatore della Lega, Roberto Calderoli, questo ordine del giorno è però “una specie di contentino che non serviva a niente mentre la mozione pone condizioni precise”. Barbara Lezzi (M5S) rimarca a sua volta che una mozione impegna il Governo in maniera più forte rispetto ad un ordine del giorno.

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