Berlusconi inaugura la sede di Forza Italia

di Mena Grimaldi
 ROMA. “Apriamo
le porte a chi vuole dedicarsi al futuro comune degli Italiani, a chi in questa
Italia non si sente sicuro della sua libertà dei suoi diritti, dei suoi beni”.

Sono le prole di Silvio Berlusconi
durante l’inaugurazione della nuova sede di Forza Italia in piazza San Lorenzo
in Lucina a Roma. “Perché Forza Italia? – dice il Cavaliere – Da un lato il Pdl
aveva perso partecipazione, e poi perché l’acronimo non comunicava più nessuna
emozione. Era da due anni che avevo nelle orecchie questa idea”.

“Tutti i
nostri gruppi – dal Parlamento alle Regioni – si devono chiamare Forza Italia”,
ha aggiunto Berlusconi. “Convocheremo i gruppi parlamentari per stabilire le
responsabilità livello territoriale e
far ripartire il club Forza Italia”.

E sul governo Letta l’ex premier dichiara:
“Abbiamo dato prove di responsabilità straordinarie, con quello che sentiamo
dire dai signori della sinistra, con le difficoltà a mantenere i patti
stabiliti con noi, dal togliere dalla casa – un bene sacro – l’imposta che
tocca l’80% delle famiglie italiane; all’aumento dell’Iva e resteremo in questo
Governo ma con la ferma intenzione di ottenere che questi provvedimenti siano mantenuti
fino in fondo. La stabilità in questo momento è un bene. Faremo una riunione e
prenderemo le decisioni opportune nell’interesse del Paese”.

E ritornando alla
magistratura ripete: “Non potete immaginare quante lettere ho ricevuto da chi
si è sentito sotto la pressione della magistratura… Ieri sera aPorta a
PortaVespa ha parlato di 33 processi a mio carico: in realtà sono più di
50. In Italia la legge non è uguale per tutti, le sentenze quando non sono
imparziali è giusto cercare di superarle anche con il ricorso alla Corte
europea dei diritti dell’uomo”.

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