Bonifica del territorio, appello del “Settimo Miglio” alla cittadinanza

di Antonio Taglialatela

 GRICIGNANO. La sezione giovanile del circolo “Settimo Miglio” si fa promotore di un gruppo politico-sociale per la bonifica del territorio, martoriato dalla presenza di discariche abusive.

“E’ una tematica da considerare vitale per la salute pubblica e la salvaguardia dell’ambiente della nostra comunità. Ecco perché vogliamo agire in modo risolutivo attraverso la collaborazione della società civile, dei partiti e movimenti presenti sul territorio, insieme agli organi istituzionali di competenza”, fanno sapere dal circolo, sottolineando: “Puntiamo al ripristino dei siti dove su cui insistono discariche abusive inquinanti, nel rispetto del decreto legislativo numero 152 del 3 aprile 2006. In quelle zone, da tempo, sono stati accantonati rifiuti di ogni genere e pericolosi. Parliamo dello sversamento di rifiuti chimici e industriali, o di altra naturale, che, tra l’altro, spesso vengono dati alle fiamme da ‘killer ambientali’, provocando i famigerati ‘roghi tossici’, i cui fumi, come ormai accertato, possono essere letali per le persone e l’ambiente”.

Da qui la richiesta del “Settimo Miglio” di “una bonifica immediata dei siti inquinati, utilizzando le risorse finanziarie prodotte dalla riscossione dei tributi, in particolare della Tares”,e l’invito alla cittadinanza e alle forze politiche e sociali di costituire un gruppo che abbia l’obiettivo di far tornare Gricignano ai fasti dell’antica Campania Felix. La prima mossa è quella di avviare una petizione popolare ‘porta a porta’ per invocare gli interventi di bonifica.

“E’ finito il momento di denunciare, è ora di agire, di scendere in campo e lottare, tutti insieme, per la salute nostra, dei nostri figli e per un futuro migliore”, l’appello del circolo che, intanto, contesta la mancata apertura dell’isola ecologica: “Secondo le dichiarazioni del delegato all’Ambiente, Antonio Lucariello, – ricordano dal ‘Settimo Miglio’ – doveva essere inaugurata già nel gennaio 2013, e invece ad oggi è ancora chiusa”. Ciò, secondo il sodalizio di piazza Municipio, non può che pregiudicare il miglioramento della raccolta differenziata.

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